“Cremona Contemporanea Art Week”, protagonisti anche il Foppone, San Luca e il Campus di Santa Monica

L'iniziativa, che prenderà il via il prossimo 18 maggio, è stata presentata il 19 febbraio presso la sala della Consulta del palazzo comunale di Cremona

image_pdfimage_print

Figurano anche il chiostro dell’ex chiesa del Foppone, il campus di Santa Monica dell’Università Cattolica e gli spazi di San Luca tra i venti luoghi che, dal prossimo 18 maggio, ospiteranno la seconda edizione della “Cremona Contemporanea Art Week”, rassegna dedicata alle arti visive che trasforma Cremona in luogo di conoscenza e scoperta, attraverso mostre, incontri ed eventi volti a stimolare il dialogo tra l’arte del presente e l’ampio patrimonio storico-artistico che la città conserva.

L’iniziativa, realizzata con la direzione artistica di Rossella Farinotti e il coordinamento di CFAgency, promossa dall’Assessorato alla Cultura di Cremona con la collaborazione della Provincia di Cremona, della Camera di Commercio di Cremona e di Confcommercio provincia di Cremona, è stata presentata nella mattinata di lunedì 19 febbraio presso la sala della Consulta del palazzo comunale di Cremona. Presenti alla conferenza stampa il sindaco Gianluca Galimberti, la curatrice Rossella Farinotti, l’assessore alla Cultura del Comune di Cremona Luca Burgazzi, Stefano Pirovano, membro del consiglio di Art Week, il presidente della Camera di Commercio di Cremona Giandomenico Auricchio e Roberto Codazzi, di ConfCommercio, e direttore artistico del Museo del Violino.

«“Cremona Contemporanea Art week” è entrata a pieno titolo all’interno delle proposte culturali della nostra città. Una proposta che fino a qualche tempo fa poteva sembrare impossibile e che invece oggi vede tutta la città coinvolta. Un chiaro segnale che ha dimostrato che Cremona può continuare ad aprirsi a nuove sfide anche culturali – dichiara l’assessore Burgazzi –. Questa edizione si preannuncia ancora più ricca, con artisti nuovi, nuovi luoghi da scoprire e riscoprire, nuovi linguaggi e quindi sarà capace di darci nuovi stimoli anche di discussione e dibattito. La cultura che non fa questo non è cultura». E conclude: «Un grazie quindi a tutti gli organizzatori, alla curatrice, ai privati che hanno sostenuto e sostengono questa manifestazione e a tutte le istituzioni che hanno saputo riconoscere il valore di questa esperienza. Cremona e il mondo dell’arte contemporanea hanno trovato una sintesi speciale che dovrà continuare anche nel futuro».

Parole a cui fanno seguito quelle di Rossella Farinotti, che racconta: «La prima edizione di “Cremona Contemporanea Art Week”, che mi piace definire come una grande “puntata pilota”, è stata un’avventura straordinaria. Un progetto iniziato grazie al lavoro di una piccola squadra che, in poco tempo, ma con grandi energie, cura e passione, è riuscita ad attivare delle narrazioni specifiche e significative in ogni luogo scelto della città». «La qualità del progetto è stata determinata dal profondo dialogo tra gli artisti e i luoghi ospitanti – prosegue –. Le opere hanno infatti raccontato, evidenziato, puntualizzato aspetti di Cremona con rispetto e in relazione ai simboli e le storie di questa città speciale. Anche quest’anno gli artisti invitati a partecipare, fuori e dentro luoghi istituzionali o privati, tra cui alcuni che non venivano aperti al pubblico da decenni, provengono da generazioni e ambiti diversi. Cremona Contemporanea Art Week 2024 emerge con ancora più energia e nuovi progetti, diventando un incubatore sperimentale che rende Cremona, per una settimana, crocevia e comunità di artisti e opere d’arte che tracceranno un percorso ricco e puntellato da diversi immaginari».

Tra palazzi storici, piazze, musei, gallerie, chiese, laboratori d’antiquariato, teatri, istituti, università e luoghi in disuso, l’edizione del 2024 si pone di confermare l’intento di continua valorizzazione del patrimonio culturale di Cremona. In particolare, tra le novità dell’edizione 2024: il Teatro di San Luca, che, per l’occasione, viene ripristinato e riaperto al pubblico dopo oltre quarant’anni, l’edicola di San Luca, il chiostro dell’ex chiesa del Foppone, Palazzo Vidoni Pagliari, Palazzo Stanga Trecco, la Scuola di Liuteria. A questi si aggiungono luoghi che hanno caratterizzato il percorso della prima edizione, come Palazzo del Comune, San Carlo Cremona, divenuto punto di riferimento culturale dell’Art Week e della città, insieme al Museo archeologico San Lorenzo, Palazzo Affaitati, RobolottiSei, Triangolo, Fasa Architetti e molti altri.

Una settimana in cui l’arte contemporanea adornerà una città intera, nei suoi spazi decisamente più antichi. Una scelta, come sottolinea il sindaco Gianluca Galimberti, «davvero geniale, perché l’arte richiama l’arte, e diventa un canto alla creatività, che attraversa i secoli e risveglia le coscienze delle persone». Conclude così: «Se c’è un modo per guardare con speranza al futuro, questo è proprio attraverso la strada dell’arte».

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail