Consiglio Pastorale Diocesano, riunione in seminario per una nuova stagione di prossimità

Occasione di riflessione e confronto sui temi di servizio, giovani e cultura in vista del nuovo anno, dedicato da Papa Francesco a "Famiglia Amoris Laetitia"

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Dopo un primo momento introduttivo, svolto lo scorso 5 maggio online, il Consiglio pastorale diocesano è tornato a riunirsi ieri insieme al vescovo e
ai responsabili degli uffici di Curia. Una occasione di confronto e riflessione a partire dalle scelte attuate nei cinque anni di episcopato di monsignor Napolioni per guardare al futuro con rinnovato slancio, mettendo le basi per un nuovo anno pastorale sicuramente impegnativo dopo il tempo della pandemia che, anche una volta concluso il lockdown, ha rallentato fortemente le attività parrocchiali, a scapito soprattutto dei momenti di incontro e condivisione.

Proprio per questo la giornata di lavoro che è stata organizzata ieri in Seminario è iniziata con un tempo di preghiera e adorazione, quale occasione proficua di ascolto prima di discutere, in forma assembleare, gli obiettivi unitari per il prossimo anno che si caratterizzerà per una riscoperta della centralità dell’incontro e dello stile famigliare, anche in adesione all’anno “Famiglia Amoris Laetitia” proposto da Papa Francesco.
Un confronto proseguito a gruppi, suddivisi nelle diverse aree pastorali (servizio, giovani e cultura), cercando di sviluppare alcune mediazioni programmatiche e nell’ottica di sempre maggiori sinergie tra gli uffici di Curia. Tematiche che nel pomeriggio sono state riprese e approfondite in assemblea plenaria, giungendo a focalizzare priorità e piste di lavoro che nei prossimi giorni daranno forma al calendario pastorale per il nuovo anno, che sarà steso in sede di Consiglio episcopale allargato.

 

 

Quella di ieri è stata una concreta occasione per progettare insieme, con un stile sinodale, tempi e modi del cammino ecclesiale, con una riflessione che ha preso le mosse dalla vita quotidiana delle comunità, segnate ancora da tante sofferenze e da cui giunge la richiesta di prossimità, ragioni di speranza, vie per uscire dal tunnel non solo sanitario, ma anche psicologico, sociale, spirituale. La direttrice sembra tracciata: quella di un anno pensato per uscire dal parziale blocco della pandemia recuperando il meglio del cammino (antico e recente) della Chiesa diocesana, spianando la strada a un rinnovamento ulteriore che davvero si vuole possa avvenire in modo sempre più sinodale, a vari livelli.

TeleRadio Cremona Cittanova
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