Cav, locali rinnovati nella sede di via Milano per aiutare a far nascere la vita sempre più e meglio

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Sono stati ufficialmente inaugurati nel pomeriggio di venerdì 9 giugno i locali rinnovati del Centro di aiuto alla vita, nella sede operativa all’interno della struttura del Seminario vescovile di via Milano, dove i volontari operano in parallelo con lo sportello di ascolto in Ospedale. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di volontari, amici e sostenitori.

Un ideale taglio del nastro che l’associazione, con la presidente Barbara Bodini, ha voluto vivere con un momento di preghiera e di condivisione, insieme alla benedizione dei «nuovi» spazi da parte di don Marco d’Agostino, rettore del Seminario e nuovo coordinatore dell’area pastorale «Famiglia di famiglie» della Curia, che ha portato il saluto del vescovo Antonio Napolioni. La location è stata la stanza del guardaroba, dove vengono raccolti e poi distribuiti gli indumenti per i bambini.

«Chiediamo la benedizione per noi, per chi qui lavora – ha detto D’Agostino – e per tutte le persone che qui passano: che portino via sempre una benedizione, nei gesti, nella cura, nel modo di approcciarci a loro, sentano che qualcuno dall’alto, da dentro, vuole loro bene. Che tutte le nostre mani e i nostri gesti possano esprimere questa benedizione».

Ogni giorno al Centro di aiuto alla vita di Cremona si rivolgono mamme di varie età e nazionalità per chiedere aiuto, sostegno, consigli.

«La nostra missione – ricorda la presidente Bodini – è quella di aiutare madri e bambini che si trovano in difficoltà sotto qualsiasi punto di vista: dalle difficoltà economiche, causate da situazioni di disoccupazione o licenziamento, alle difficoltà psicologiche, che portano le madri al pensiero del rifiuto della gravidanza. Noi cerchiamo di aiutarle in tutti i modi e la nostra è una missione a forte impronta cattolica che nasce a Cremona dalla fondatrice Lina Ghisolfi e che vogliamo tramandare ai nuovi volontari».

I volontari da anni lavorano per garantire accoglienza, ascolto e aiuto concreto con la distribuzione di pannolini, latte, omogenizzati, carrozzine, passeggini, lettini e molto altro.

«Mediamente si registrano un’ottantina di nuove famiglie ogni anno – continua Barbara Bodini – che si vanno ad aggiungere a quelle degli anni precedenti. Aiutiamo queste famiglie dalla tarda gravidanza e per i primi tre anni del bambino, fornendo qualsiasi presidio e qualsiasi bene di cui necessitano: materiali che noi acquistiamo o che ci vengono donati. Inoltre, attraverso alcune specifiche iniziative, come il progetto Gemma o il progetto Lina, contribuiamo anche a donare sussidi a queste famiglie. Ma non possiamo offrire un aiuto eterno: siamo le stampelle che preparano le madri a tornare a camminare con le loro gambe».

Margherita Santini
TeleRadio Cremona Cittanova
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