Castagnaro a Pandino: «Perché l’Amazzonia riguarda la Chiesa e tutta l’umanità» (Video)

L’intervento del giornalista cremasco esperto di America Latina sul prossimo Sinodo dell’Amazzonia

image_pdfimage_print

Perché la Chiesa cattolica si occupa di Amazzonia? Lo ha chiesto l’Azione Cattolica parrocchiale a Mauro Castagnaro, giornalista di Crema, profondo conoscitore delle problematiche sociali, ambientali e religiose dell’America Latina e collaboratore di importanti riviste missionarie. Castagnaro è stato il relatore di un incontro che giovedì sera si è tenuto in oratorio.

Al centro del suo intervento, il Sinodo sull’Amazzonia che si terrà a Roma dal 6 al 27 ottobre prossimi sul tema “Amazzonia. Nuovi cammini per la chiesa e per un’ecologia integrale”. «Un sinodo –ha precisato – che intende affrontare i problemi di un territorio ma che avrà una portata universale. Un sinodo che parlerà anche di ecologia. Perché la Chiesa si deve occupare di questo tema? Perché se la fede cristiana vuole essere rilevante oggi, non può non interessarsi ai grandi problemi del mondo, che sono la distruzione dell’ambiente, le guerre e le disuguaglianze sociali».

L’intervista a Mauro Castagnaro

E perché si parla nello specifico di “Ecologia integrale”? Perché secondo Castagnaro non c’è possibilità di vita migliore per l’umanità senza un ambiente rispettato, ma non c’è un ambiente che si possa salvaguardare senza tenere conto delle persone che ci vivono.

La lettura di papa Francesco è quindi che tutto ciò che c’è nel pianeta è interdipendente e l’Amazzonia è un microcosmo in cui si concentrano le contraddizioni del mondo. Il relatore ha definito questa regione un unicum, un bioma. «Ci sono stati diversi sinodi –ha proseguito- ma mai uno che avesse come tema un bioma. In quello di ottobre il focus sarà su un tipo di ambiente».

Castagnaro ha poi parlato della preparazione del sinodo stesso, pensato dal pontefice ben prima che l’Amazzonia finisse nelle cronache dei tg e dei giornali per i fatti drammatici che l’hanno colpita nei mesi scorsi. Il primo passaggio è stato la pubblicazione dell’enciclica “Laudato si” ma fondamentale, per papa Bergoglio, è stato che nella fase preparatoria fosse sentita la base, cosa che è accaduta fra giugno 2018 e febbraio 2019.

Infine il giornalista cremasco ha toccato tre macro-temi che affronterà il sinodo. «Il primo tema – ha spiegato – è questo: come facciamo a rimanere passivi di fronte alla distruzione di questa regione? Il secondo riguarda le popolazioni indigene, gli ultimi degli ultimi. L’Amazzonia ci mostra la crisi di un modello di civiltà che produce devastazioni mentre le popolazioni indigene ci mostrano che un modo di vita equo laggiù è ancora possibile. Il terzo tema è una Chiesa dal volto amazzonico. Una Chiesa che deve vincere la sfida di come riuscire a mantenere l’unità della cattolicità riconoscendo le varie diversità al suo interno. Le questioni che verranno sollevate nel sinodo – ha concluso Castagnaro – sono questioni che riguardano tutta l’umanità. Amazzonia come punto principale, quindi, ma lo sguardo su questa terra ci toccherà da molto vicino, sia per la parte socio-ambientale sia per quella ecclesiale». Al termine, spazio agli interventi del pubblico in sala.

La relazione integrale del prof. Castagnaro

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail