“Carmelo teresiano tra la gente”, il 30 settembre a Cremona il primo evento

Nove incontri, sino al prossimo maggio, presso la la sala S. Teresa della Fraternità, in via Realdo Colombo 8

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La fraternità di Cremona del Movimento carmelitano dello Scapolare promuove il “Carmelo teresiano tra la gente”, una serie di nove eventi che prenderà il via il prossimo 30 settembre.

Gli appuntamenti successivi sono in programma per il 28 ottobre, il 25 novembre, il 16 dicembre, poi, nel nuovo anno, il 20 gennaio, il 17 febbraio, il 23 marzo, il 27 aprile e il 25 maggio. Tutti gli incontri si terranno alle 15.30 presso la sala S. Teresa della Fraternità, nella parrocchia di S. Imerio, in via Realdo Colombo 8, a Cremona.

Per maggiori informazioni contattare il numero 339-1382829 o l’indirizzo mail mov.carmelitanoscapolare@gmail.com.

È dal 1995 che nella parrocchia di S. Imerio è presente la Fraternità del Movimento Carmelitano dello Scapolare: una associazione di fedeli laici, rivestiti dello Scapolare della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, appartenente alla Famiglia Carmelitana, con un proprio statuto approvato dall’Ordine. Gli aderenti si propongono di promuovere il Carmelo Teresiano tra la gente così che sempre più persone siano aiutate a crescere incessantemente nell’amore fraterno e nella verità. Il cuore e il motore di tutto l’agire è l’orazione che, come dice santa Teresa d’Avila, non è altro che un rapporto di amicizia, un trattenimento da solo a solo con Colui dal quale sappiamo di essere amati.

Ma è antico il legame tra parrocchia cittadina di Sant’Imerio e il carisma carmelitano. Risale infatti al 16 luglio 1612 la consacrazione della chiesa di Sant’Imerio unitamente all’annesso convento dei Carmelitani scalzi. Fu quello il primo insediamento dei Carmelitani Scalzi nella Provincia lombarda con i frati dell’Ordine che rimasero in questo convento fino all’inizio del 1800: in quel periodo, infatti, entrarono in vigore le leggi di soppressione napoleonica che obbligarono i religiosi di ogni ordine ad allontanarsi dalla città. Da allora la chiesa di Sant’Imerio passò al clero diocesano, conservando comunque l’iconografia e la tradizione carmelitana, la cui ricchezza spirituale è ancora presente.

TeleRadio Cremona Cittanova
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