Beata Vergine, “La mia scuola” nei disegni degli studenti

Gli elaborati del concorso fotografico, proposto nell'ambito del 413° anniversario dell'Istituto Beata Vergine di Cremona, esposti nella chiesa di San Marcellino

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In occasione del 413° anniversario dell’Istituto Beata Vergine di Cremona (6 maggio 1610), la scuola di via Cavallotti ha realizzato il concorso di disegno dal titolo “La mia scuola”, che ha sortito un particolare successo per la partecipazione e per gli esiti positivi, i cui elaborati sono esposti nella chiesa di San Marcellino.

Nata dall’idea di festeggiare l’anniversario di fondazione dell’Istituto e della scuola Beata Vergine, la proposta del concorso di disegni è stata accolta con favore da tutti e l’impegno profuso ha soddisfatto il corpo docente e tutti i simpatizzanti. Gli alunni si sono impegnati, attraverso il disegno, a rappresentare l’idea di scuola che hanno maturato e vissuto nel concreto dell’esperienza quotidiana. I colori vivaci e le varie sfumature hanno dipinto una realtà gioiosa in cui, accanto all’impegno nello studio, si evince il desiderio di rispondere positivamente agli stimoli volti alla crescita come persone responsabili e aperte al futuro.

Molti bambini hanno disegnato l’edificio scolastico quasi a ricordare l’abbraccio sicuro e protettivo delle sue antiche pareti. Altri hanno rivelato la gioia delle relazioni nate nel contesto della classe con cuori e fiori variamente distribuiti. Qualcuno ha immaginato la scuola come un binario che guida verso il futuro o come un albero che protende le sue chiome verso il cielo a sua volta figura di un ideale da raggiungere.

Insomma i disegni non sono altro che la raffigurazione delle acquisizioni realizzate e delle mete da raggiungere “risvegliando i neuroni” secondo l’azione educativa che la Scuola persegue fin dal 1610, come afferma un alunno con un’ottima capacità grafica nel rendere l’idea del tessuto “neuronale”. L’autore, con il disegno descritto, si è aggiudicato pertanto il terzo posto ex equo con l’autore di un possibile logo della scuola. Disegno astratto, ben eseguito in particolare nella saturazione del colore di fondo.

Al secondo posto figura l’interpretazione della scuola come un albero le cui parti indicano le finalità educative raggiunte e sintetizzate dall’espressione “essere felice”. Ben eseguita la forma dell’albero e gestione corretta di colore e spazio.

Si aggiudica il primo premio l’artista che propone la figura di un ragazzo che, su una pila di libri, raggiunge la luce di una stella comparsa su un ramo sospeso tra cielo e terra, quasi a suggerire che la cultura, frutto di letture e studio, ti fa cogliere la luce della sapienza e ti aiuta a gestire la vita anche nelle scalate più impervie. Gli spazi sono distribuiti con equilibrio, il colore è ben steso, le proporzioni curate e coerenti. L’artista riesce a portare lo spettatore nella dimensione del disegno.

Tutta la Scuola si complimenta con gli alunni partecipanti, con i vincitori e con la giuria per le note di merito espresse con puntualità e garbo.

La mostra dei lavori degli alunni, nella chiesa dei santi Marcellino e Pietro, è un’espressione di gioia che si intende condividere con i genitori, ricordando la fondatrice della scuola, madre Lucia Perotti, che riposa proprio in questo luogo sacro, a lei tanto caro. Nel segno di una gioiosa continuità, la sua opera educativa prosegue con vivacità, tra la bellezza dei colori e delle intuizioni dei giovani artisti che ne festeggiano i 413 anni di storia.

 

La storia

Il 6 maggio 1610 madre Lucia Perotti si ritirò in una piccola casa presso la chiesa di Sant’Omobono, a Cremona, con le prime compagne, le tre sorelle Reina: Costanza, Teodora e Ottavia. Rispose così con sensibilità e coraggio all’ispirazione divina, sostenuta dal gesuita  padre Giovanni Mellino, che seguì l’Istituzione sin dal suo sorgere e l’accompagnò nei primi lustri di vita, contribuendo in modo notevole alla stesura delle prime Regole nel 1618. Madre Perotti, con fine intuito educativo e con sapienza evangelica, tracciò così i segni fondamentali della “sua pedagogia”, ancora oggi assolutamente attuale e valida.

Per ricordare e festeggiare le origini, nella mattinata di giovedì 4 maggio gli studenti della Scuola hanno partecipano alla Messa celebrata presso la vicina chiesa di Sant’Agostino.

TeleRadio Cremona Cittanova
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