Bassetti, Brambilla e Montenegro: tra loro il prossimo presidente della CEI

Nella seconda giornata assembleare eletta la terna da cui il Papa sceglierà il successore al card. Bagnasco, che ha suggerito alcune priorità per la Chiesa italiana

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L’Assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, in corso a Roma da lunedì 22 a giovedì 25 maggio, e ai cui lavori sta partecipando anche il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, nella mattinata di martedì 23 maggio ha eletto a maggioranza assoluta, a norma dell’art. 26 § 1 dello Statuto, la terna di vescovi diocesani che sarà proposta a Papa Francesco per la nomina del Presidente.

Primo eletto: cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve (ballottaggio); secondo eletto: monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara (115 preferenze alla seconda votazione); terzo eletto: cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento (126 preferenze alla prima votazione).

La terna è stata consegnata al Santo Padre, al quale da Statuto Cei spetta la nomina del Presidente della Conferenza.

Nella stessa mattinata, valorizzando l’incontro con il Santo Padre, il card. Angelo Bagnasco, al termine del proprio mandato alla guida della CEI, ha consegnato ai Vescovi alcune priorità: la missione della Chiesa, costituita “dall’evangelizzazione e dalla promozione umana”; i giovani (“Intendiamo sollecitare le nostre comunità affinché facciano spazio ai ragazzi e ai giovani, e questi possano sentirsi non solo accolti, ma anche desiderati e amati”); la famiglia (“Siate la risposta concreta e alternativa all’individualismo radicale che respiriamo”); i poveri e i sofferenti (“Non si può vivere a lungo senza sentirsi utili e autonomi”); i sacerdoti (“Grazie per il vostro generoso apostolato che si declina nella prossimità alla gente, nella fedeltà agli impegni sacerdotali, nella dedizione più forte degli anni, nell’obbedienza di fede”).

Infine il Card. Bagnasco ha rivolto un “profondo e commosso ringraziamento” ai Vescovi per questi dieci anni passati insieme, in una condivisione di fondo che è, citando le parole di Papa Francesco consegnate nella meditazione, “la via costitutiva della Chiesa, la cifra che ci permette di interpretare la realtà con gli occhi e il cuore di Dio, la condivisione per seguire il Signore Gesù ed essere servi della vita in questo tempo ferito”.

 

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Il testo della relazione del card. Bagnasco

 

 

L’apertura dell’Assemblea CEI alla presenza del Papa

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