Banca Etica, un nuovo sportello per i cremonesi

Il promotore finanziario offrirà a breve il suo servizio nella città di Cremona

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«Banca Etica si pone come un tentativo concreto, una strada percorribile, per reagire all’invadenza del potere dei soldi sulle nostre vite». Così si esprimeva il vescovo emerito Lafranconi – anch’egli socio di Banca Etica – in un’intervista di qualche anno fa. Una definizione quanto mai efficace. Il rilievo della finanza nei processi globali è, per ammissione unanime, a dir poco enorme.

«Fare Banca Etica» significa anzitutto credere e poi testimoniare che il denaro non è un dato neutro. Al contrario è un banco di prova sul quale, come singoli, famiglie e soggetti collettivi, ci si misura per non lasciare che esso scivoli in una sorta di riserva indiana socialmente irrilevante. Perché quest’ultima è una menzogna: pure il denaro può essere strumento di cambiamento, anche dei modi di pensare e di vivere.

Organizzare la partecipazione di migliaia di persone (attualmente oltre 40mila tra Italia e Spagna) in campo finanziario è stato il sogno iniziale.

Il gruppo dei soci della Banca popolare Etica è attivo in provincia di Cremona dal 1995, dove ha raccolto soci e capitale sociale per procedere alla sua costituzione, nel 1999. L’organismo di partecipazione dei soci è il Gruppo di iniziativa territoriale (Git) che elegge un suo coordinamento ogni tre anni. Attualmente il Git conta 430 soci. Molte sono le associazioni, i gruppi e gli enti che ne fanno parte, di cui un buon numero di estrazione cattolica. Il ruolo dei Git in questi anni non è cambiato: essi contribuiscono a determinare le politiche della banca e a tenere vivo lo spirito cooperativo e mutualistico che la contraddistingue.

Efficace, in proposito, il gioco di ruolo che viene diffuso tra i giovani, presso scuole e oratori (“I giochi delle banche”), per suscitare interesse e adesione.

Fortunatamente anche a Cremona e in provincia Banca popolare Etica c’è: è una banca vera, che soddisfa le esigenze base del normale cittadino-risparmiatore, come delle persone giuridiche, offrendo il conto corrente con tutte le possibilità di addebito e accredito, l’accesso anche tramite internet, prestiti, semplici prodotti di risparmio ormai collaudati. Parimenti, seleziona i suoi investimenti rispettando i valori di riferimento cui si ispira: la promozione del bene comune, la priorità delle persone, il rispetto dell’ambiente, la cooperazione internazionale (cf. art. 5 dello statuto).

Anche nel cremonese il Git si sforza di tenere aperto un canale diretto tra la banca e i soci–clienti. Ad esempio, a metà mese a Casalmaggiore con una riunione aperta e in un’assemblea pubblica di GasOglio a Soncino.

Da segnalare il il trasferimento dell’ufficio del promotore finanziario “banchiere ambulante” (bcantoni@bancaetica.com – cell. 333-2796902) da Crema a Cremona. Una scelta della banca per essere più presente nel capoluogo: si andrà a riqualificare una presenza che già ora si appoggia alla sede Acli di via Cardinal Massaia, con una dotazione strumentale e orari di apertura più adeguati. In previsione anche un momento di festa con tutti i soci.

Per ogni informazione sul tema è possibile contattare il 393-3521532 o scrivere a git.cremona@bancaetica.it.

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