Anche il vescovo Antonio tra i duemila vailatesi pellegrini al Santuario di Caravaggio

L'edizione 2016, impreziosita da trentacinque figuranti in costumi ottocenteschi, si è svolta lunedì 4 aprile

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L’edizione 2016 del pellegrinaggio al santuario di Santa Maria del Fonte presso Caravaggio, andata in scena lunedì 4 aprile, ha tenuto fede alla fama di essere per la stragrande maggioranza dei vailatesi la festa più bella e più sentita dell’anno. In duemila circa hanno preso parte alla processione diretta al luogo di culto mariano. Fra i pellegrini, quest’anno, c’era anche il vescovo Antonio Napolioni, che ha percorso il tragitto Vailate-Caravaggio accanto al parroco di Vailate don Natalino Tibaldini.

Oltre a coloro che lo hanno fatto a piedi, in parecchi hanno raggiunto Caravaggio in auto mentre agli anziani ha pensato ancora una volta la Caritas parrocchiale, organizzando un pullmann ed offrendo loro il pranzo in uno dei ristoranti del santuario.

Partito dalla chiesa parrocchiale alle 9, dopo la preghiera inaugurale sul sagrato e con una sosta in via Caimi per il saluto del Vescovo ad ospiti, dipendenti e collaboratori dell’Ospedale Caimi, il lungo corteo è stato arricchito anche quest’anno (il diciassettesimo consecutivo) dalla rievocazione storica in costumi d’epoca dei pellegrinaggi ottocenteschi dei vailatesi a Caravaggio. Trentacinque figuranti, nei panni di popolani e confratelli, hanno dato vita a questa suggestiva rappresentazione, ideata dallo stesso gruppo che a Santo Stefano organizza il presepio vivente.

Scortata dalla protezione civile e dalle forze dell’ordine ed allietata dalle note dell’immancabile banda musicale locale, la processione ha attraversato il centro abitato di Misano, giungendo in santuario poco dopo le 10.30. Nella basilica dedicata alla Madonna della Fonte, monsignor Napolioni ha celebrato la messa solenne allietata dai canti della corale parrocchiale Santi Pietro e Paolo ed animata dai figuranti della rievocazione storica.

Sull’altare, accanto al presule  c’erano, come da tradizione, alcuni sacerdoti che di Vailate sono originari oppure che vi hanno prestato servizio in passato. Uno di loro, recentemente scomparso, il parroco di Rivolta d’Adda monsignor Alberto Pianazza, vailatese doc, recentemente scomparso, è stato ricordato nel corso della celebrazione.

omelia di mons. Napolioni

Terminata la funzione, giusto il tempo di un aperitivo nei bar adiacenti al santuario prima di sedersi tutti a pranzo, chi nei ristoranti della zona, chi all’ex ospizio delle suore, chi a casa propria, con l’intera famiglia riunita attorno alla tavola. Alle 15, dopo la preghiera allo speco della Madonna, la processione si è avviata sulla strada del ritorno a Vailate. Il canto delle litanie in chiesa parrocchiale è stato l’epilogo della celebrazione religiosa.

Photogallery:     il pellegrinaggio verso Caravaggio     la Messa in Santuario

f.c.

 

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