Addio a Benedetto XVI, umile lavoratore nella vigna del Signore. Il messaggio della Presidenza della CEI

Il Papa emerito, 95 anni, si è spento alle 9.34 nella sua residenza in Vaticano

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Benedetto XVI è tornato alla Casa del Padre. La Sala Stampa vaticana ha annunciato pochi minuti fa che la morte è sopravvenuta alle 9.34 nella residenza del Monastero Mater Ecclesiae, che il Papa emerito, 95.enne, aveva scelto come sua residenza dopo la rinuncia al ministero petrino avvenuta nel 2013.

“Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Non appena possibile seguiranno ulteriori informazioni”, si legge nella nota del direttore della Sala Stampa vaticana, Matteo Bruni, diffusa in mattinata.

Già dai giorni scorsi le condizioni di salute del Papa emerito si erano aggravate per l’avanzare dell’età, come la Sala stampa aveva riferito aggiornando sull’evolversi della situazione.

Lo stesso Papa Francesco aveva voluto condividere pubblicamente la notizia sul peggioramento dello stato di salute del suo predecessore al termine dell’ultima udienza generale dell’anno, lo scorso 28 dicembre, quando aveva invitato a pregare per il Papa emerito, “molto ammalato”, perché il Signore potesse consolarlo e sostenerlo “in questa testimonianza di amore alla Chiesa fino alla fine”. E in tutti i continenti si erano subito moltiplicate le iniziative di preghiera con messaggi di solidarietà e vicinanza anche dal mondo non ecclesiale.

Dalla mattina di lunedì prossimo, 2 gennaio, il corpo del Papa emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli, mentre le esequie saranno celebrate da Papa Francesco il 5 gennaio, alle 9.30, in piazza San Pietro.

 

Di seguito il messaggio della Presidenza della CEI per la morte del Papa emerito Benedetto XVI. Nel testo vengono riportate anche alcune indicazioni liturgiche.


La Chiesa in Italia esprime profondo cordoglio per la morte del Papa emerito Benedetto XVI. Ritornano le parole della “declaratio” del 10 febbraio 2013, quando rinunciò al ministero petrino: «Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio». Anche nel momento della debolezza umana, ha dimostrato la forza che viene dalla fede in Cristo (2Cor 12,10) e l’importanza di una relazione profonda che nasce dalla preghiera nello Spirito (Gd 20).

In queste ore risuona nel cuore di ciascuno di noi il suo invito a «sentire la gioia di essere cristiano, perché Dio ci ama e attende che anche noi lo amiamo». La sua vita fondata sull’amore è stata un riflesso della sua relazione con Dio e, nell’ultimo tratto della sua esistenza, ha reso visibile questa relazione con il Signore, custodendo il silenzio.
Ringraziamo il Signore per il dono della sua vita e del suo servizio alla Chiesa: testimonianza esemplare di quella ricerca incessante del volto del Signore (Sal 27,8), che oggi può finalmente contemplare faccia a faccia (1Cor 13,12).

La Chiesa in Italia, in particolare, gli è riconoscente per l’impulso dato alla nuova evangelizzazione: ricordiamo l’esortazione, rivolta in occasione del Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona, a portare «con rinnovato slancio a questa amata Nazione, e in ogni angolo della terra, la gioiosa testimonianza di Gesù risorto, speranza dell’Italia e del mondo».

In questo momento, facciamo nostra la sua preghiera alla Vergine di Loreto, a cui affidiamo la sua anima: «Proteggi il nostro Paese, perché rimanga un Paese credente; perché la fede ci doni l’amore e la speranza che ci indica la strada dall’oggi verso il domani. Tu, Madre buona, soccorrici nella vita e nell’ora della morte».

Invitiamo le comunità locali a riunirsi in preghiera e a celebrare la messa in suffragio del Papa emerito Benedetto XVI. È opportuno utilizzare uno dei formulari proposti dal Messale Romano per le Messe dei defunti «Per il Papa» (pp. 976-977). Nei testi si dovrà aggiungere la dicitura «il Papa emerito Benedetto XVI». Precisiamo, inoltre, che nella colletta dello schema B e nell’orazione sulle offerte dello schema A si dovrà dire «il tuo servo, il Papa emerito Benedetto XVI».

La Presidenza
della Conferenza Episcopale Italiana

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