Accoglienza, con il progetto “Apri” le comunità protagoniste

Gli Uffici Caritas e Migrantes insieme per una rete di solidarietà sul territorio

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In occasione della Giornata del migrante e del rifugiato (27 settembre 2020), gli uffici diocesani Migrantes e la Caritas annunciano la partecipazione e il sostegno al progetto “Apri”. Si tratta di un’iniziativa rivolta dalla Caritas Italiana a parrocchie, istituti religiosi e famiglie su tutto il territorio (sono oltre 50 le diocesi che hanno offerto la propria disponibilità a partecipare) e propone esperienze di accoglienza di persone immigrate già presenti sul territorio nazionale che versano in una condizione di bisogno o emarginazione.

Lo scopo è quello di «creare delle migliori condizioni di integrazione dei migranti sensibilizzando le comunità all’accoglienza del prossimo con l’obiettivo di accompagnarlo durante un più specifico percorso di autonomia». Non si parla quindi di prima accoglienza, ma di percorsi di maggiore integrazione, ricerca lavoro e casa, inserimento in comunità.

Sul territorio italiano dalle Caritas diocesane saranno messi a disposizione mille  postiAi beneficiari del progetto “Apri” sarà garantito un continuo tutoraggio e accompagnamento attraverso operatori dell’accoglienza, famiglie tutor e comunità parrocchiali. La Caritas diocesana avrà la supervisione delle accoglienze, garantendo quanto necessario ad una migliore integrazione tra beneficiari, famiglie e comunità.

«Per i beneficiari – spiegano Ufficio Migrantes e Caritas cremonese – si tratta di raggiungere l’autonomia o semi autonomia attraverso l’accoglienza presso la comunità cristiana. Per la comunità cristiana che accoglie invece è una strada per vivere, attraverso la convivenza con persone provenienti da altri paesi, un’esperienza di solidarietà e di condivisione. Non è il progetto risolutivo di tutte le difficoltà ma è l’inizio di un nuovo modo di vedere e valutare, per una comunità cristiana, la vita di numerose persone “prigioniere” di un vuoto legale e quindi esistenziale».
L’operatore diocesano, durante i dodici mesi di durata del progetto, avrà il compito di animare la comunità di riferimento organizzando incontri di promozione del progetto, individuare e formare le famiglie tutor, accompagnare i beneficiari durante il periodo di accoglienza orientandoli ai servizi del territorio e monitorando il buon andamento del percorso.

Si tratterà poi di programmare le attività volte al raggiungimento dell’autonomia e dell’integrazione dei beneficiari.

Per informazioni e per partecipare sul progetto attivando percorsi sul territorio è possibile scerivere a caritas@diocesidicremona.it oppure a migrantes@diocesidicremona.it.

Dettagli del progetto “Apri”

 

Giornata del migrante e del rifugiato, un progetto per aprire lo sguardo e il cuore all’accoglienza

TeleRadio Cremona Cittanova
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