A San Pietro al Po un convegno e un libro per riscoprire l’affresco capolavoro di Bernardino Gatti

Sabato 26 ottobre (9.30) il convegno dedicato alla grande «Moltiplicazione dei pani e dei pesci» custodita nell'ex convento di via Cesari a Cremona. Il ricavato della vendita del libro servirà per i restauri alla chiesa di Santa Lucia

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Sabato 26 ottobre, a partire dalle ore 9, 30, nel refettorio dell’ex convento di San Pietro al Po di via Cesari 18, si terrà un interessante convegno dal titolo La moltiplicazione dei pani e dei pesci di Bernardino Gatti.

L’occasione di questo convegno, organizzato dalla parrocchia cittadina guidata da don Antonio Bandirali, è stata offerta da una significativa ricorrenza: infatti, nel settembre del 1549 Bernardino Gatti detto il Sojaro, pittore pavese lungamente attivo anche in importanti cantieri cremonesi, piacentini e parmensi, viene interpellato dall’abate di San Pietro al Po, Colombino Rapari, per affrescare una delle pareti del refettorio monastico in cui quotidianamente i monaci consumavano il loro pasto. Il Rapari, proprio in quell’anno era diventato abate del monastero cremonese e, contestualmente, rettore generale dell’ordine dei Canonici lateranensi agostiniani che, fin dalla metà del Quattrocento, si trovavano nel cenobio di via Cesari.

L’opera, lodata dalla critica fin dal Cinquecento, è stata oggetto di diversi contributi che, tuttavia, non hanno approfondito la complessa rete di relazioni che l’ha generata e non l’hanno mai collegata alla situazione storica in cui essa è nata; alla metà del Cinquecento, infatti, la città di Cremona era un centro importante del luteranesimo lombardo e da San Pietro erano fuggiti diversi monaci accusati di eresia; allo stesso tempo, però, era anche una città vitale, soprattutto dal punto di vista artistico.

Per celebrare i 470 anni dalla realizzazione di questo dipinto, è stato organizzato l’incontro in cui verranno presentati gli studi di alcuni prestigiosi relatori che offriranno nuovi spunti di indagine e interessanti novità sui personaggi raffigurati, sul significato delle scelte iconografiche e sulle tecniche artistiche utilizzate.

Nel volume degli Atti – che sarà possibile acquistare durante il convegno – confluiscono diverse suggestioni e punti di vista: a Mariella Morandi spetta il compito di inquadrare l’opera nel contesto storico- artistico dell’epoca; Beatrice Tanzi, invece, presenta l’abate Colombino Rapari, committente di questo affresco e figura di primo piano del panorama religioso del XVI secolo. Silvia Cibolini offre una lettura analitica dell’opera, ponendola in relazione con i grandi maestri dell’arte rinascimentale e identificando alcuni dei personaggi ritratti. Don Maurizio Compiani fornisce un’originale interpretazione dell’affresco partendo dalle Sacre Scritture; infine, compete a Vincenzo Gheroldi l’approfondimento sulla tecnica utilizzata dal Gatti per l’esecuzione dell’opera. La giornata sarà accompagnata dalle musiche di Angela Alessi.

Il ricavato della vendita del volume degli Atti del convegno, curato dalle Edizioni Cremonaproduce e stampato da Fantigrafica, contribuirà a coprire le spese del restauro della chiesa di Santa Lucia, afferente alla parrocchia di San Pietro e chiusa da alcuni mesi.

 

TeleRadio Cremona Cittanova
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