A Salvador de Bahia conclusa l’intensa esperienza della Colonia de Ferias

image_pdfimage_print

Nella soleggiata parrocchia di Jesus Cristo Resuscitado, a Salvador di Bahia, in Brasile, si è da poco conclusa con grande successo la 13ª Colonia de Ferias (il corrispettivo del Grest italiano), un’esperienza indimenticabile per i giovani provenienti da diversi barrios della zona attorno alla parrocchia.

Le due settimane sono state caratterizzate da gioia, giochi e attività, offrendo ai ragazzi (poco più di 200 tra gli 8 e i 16 anni) un’opportunità unica di crescita spirituale e sociale. I giovani partecipanti, suddivisi in quattro squadre e in due gruppi di età differenti, la mattina e il pomeriggio, hanno focalizzato le loro attività intorno alla figura di beato Carlo Acutis, giovane che ha divulgato la sua forte fede attraverso la tecnologia e le sue proposte di comunicazione religiosa.

Le giornate sono state scandite da momenti di preghiera, approfondimenti sulla vita del beato e attività ludiche mirate al coinvolgimento di tutti i ragazzi attraverso giochi, canti e balli.

Uno degli aspetti più significativi di queste due settimane è stata la creazione di un ambiente sicuro e conviviale, lontano dalle sfide quotidiane della vita di strada. L’oratorio ha offerto un rifugio per i ragazzi, permettendo loro di godere di un’esperienza positiva all’interno di un luogo dedicato alla fede e alla comunità.

Durante il periodo dell’oratorio, i giovani hanno avuto l’opportunità di vivere emozionanti “Passeggi”, autentiche gite che hanno ampliato gli orizzonti di molti ragazzi, alcuni dei quali hanno potuto scoprire nuovi luoghi e uscire, magari per la prima volta, dal proprio quartiere di provenienza. La prima escursione ha condotto i ragazzi al parco zoologico di Salvador e al “Parque da cidade”, dove le squadre hanno continuato a sfidarsi in giochi e attività. La seconda uscita ha portato i giovani sull’isola “Ilha de Marè”, regalando loro una giornata di divertimento e riflessione. Qui, immersi nella bellezza naturale dell’isola, hanno approfondito ulteriormente la conoscenza della figura del beato Carlo Acutis, trovando ispirazione nella sua fede e nel suo impegno digitale.

L’oratorio estivo presso la Parrocchia di Jesus Cristo Resuscitado si è rivelato un successo non solo come momento di crescita spirituale, ma anche come un’opportunità per i ragazzi di allontanarsi temporaneamente dalle sfide della favela, esplorando nuovi orizzonti e vivendo momenti di gioia e comunità.

Questa esperienza ha sicuramente lasciato un segno positivo nella vita dei giovani, contribuendo alla formazione di individui consapevoli e ispirati dal messaggio evangelico del Beato.

Due settimane che sono state un trionfo di gioia, comunità e solidarietà, merito dell’organizzazione guidata da don Andrea Perego, responsabile della Pastorale giovanile, con il supporto della catechista Nilzete e suor Renata, in collaborazione con il parroco don Davide Ferretti. Insieme a loro, venti giovani animatori si sono messi a disposizione per guidare le squadre e coordinare le varie attività, contribuendo a creare un ambiente dinamico e positivo.

Un altro aspetto fondamentale del successo dell’evento è stato il lavoro instancabile di un gruppo di donne della parrocchia, le quali hanno cucinato senza sosta durante le due settimane di colonia, offrendo ai ragazzi squisiti pasti in autentico stile Bahiano. Per molti giovani partecipanti, la possibilità di ricevere pasti durante l’oratorio estivo è stato un vero e proprio dono, evidenziando le necessità di coloro che vivono in un ambiente in cui la povertà e la violenza sono un grosso e diffuso problema sociale.

La Colonia de Ferias 2024 non ha solo offerto momenti di gioia e divertimento, ma ha anche rafforzato il senso di appartenenza e solidarietà all’interno della comunità di Salvador di Bahia, che sabato 20 gennaio ha festeggiato la fine di questa esperienza con la Messa in parrocchia, seguita da una festa aperta a tutte le famiglie.

«Abbiamo partecipato alle due settimane di Colonia in supporto agli animatori nelle varie attività. Questa opportunità – affermano Elisa e Davide – ci ha dato la possibilità di poter stare a stretto contatto con i bambini e i ragazzi delle varie squadre. La barriera linguistica è stata abbattuta dalla voglia di ridere e giocare insieme e ci ha permesso di poter creare dei legami positivi con i partecipanti, soprattutto con i più piccolini. Nella semplicità e nella naturalezza del gioco non sono state necessarie particolari presentazioni, tutto è avvenuto spontaneamente nel reciproco desiderio di stare insieme condividendo momenti di gioia e felicità». E proseguono: «Questa breve parentesi di vita quotidiana offerta dalla Colonia, attesa tutto l’anno dai bambini e dai ragazzi, ha riempito di gioia il loro cuore, oltre che al nostro, restituendoci molto più di quello che abbiamo potuto offrire. Siamo felici e grati di aver avuto la possibilità di vivere questa esperienza, che ci ha arricchito notevolmente e speriamo che il nostro semplice “esserci” abbia contribuito a far trascorrere ai ragazzi quindici giorni di serenità e divertimento, dimenticando temporaneamente pensieri e difficoltà quotidiane. Portiamo nel cuore e nella mente sorrisi, risate, volti e sguardi che difficilmente potremo scordare».

TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail