A Rivolta d’Adda la torre campanaria è tornata a suonare

Domenica 14 aprile l’inaugurazione ufficiale dopo il restauro della campane a cura della “DAN De Antoni” di Coccaglio

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Mancavano dal settembre scorso le dieci campane della chiesa parrocchiale di Santa Maria e San Sigismondo, a Rivolta d’Adda. Da quando sono state calate dalla torre campanaria che domina piazza Vittorio Emanuele II per essere portate a Coccaglio (Brescia), nel capannone della ditta “DAN De Antoni” dove sono state sistemate e tirate a lucido e dove è stato rifatto il castello che lo sorregge, non più in legno ma in acciaio zincato. Un’operazione costata circa 110.000 euro e finanziata all’80% dai fondi del meccanismo dell’8 per mille alla chiesa cattolica. La mattina di domenica 14 aprile l’inaugurazione ufficiale, con una breve cerimonia che, a causa del maltempo, si è svolta sotto i portici del municipio.

«Sono ovviamente soddisfatto – ha detto il parroco don Dennis Feudatari nel suo intervento – perché dopo un lungo periodo di pene siamo finalmente arrivati a questo momento». Lungo periodo perché se è vero che le campane sono state tolte dal campanile circa sette mesi fa, è vero anche che dalla Settimana Santa del 2016 suonavano solo “a martello”, data la precarietà delle condizioni del castello in legno.

  

Lunga la lista dei ringraziamenti fatti dal sacerdote a chi, in una maniera o nell’altra, ha contribuito al raggiungimento di questo risultato: dal Consiglio degli affari economici della parrocchia a tutti coloro che hanno dato un contributo passando per tecnici e volontari a vario titolo, senza dimenticare il vescovo Antonio Napolioni, la Curia cremonese e don Gianluca Gaiardi, responsabile dell’ufficio Beni Culturali, e la Conferenza Episcopale Italiana.

Anche Fabio Calvi, sindaco di Rivolta d’Adda, ha dato il bentornato alle campane a nome della cittadinanza. “Dopo mesi di insolito e disorientante silenzio – ha detto nel suo intervento, seguito a quello del parroco – la comunità che ho l’onore di rappresentare si ritrova oggi per dare il bentornato alle nostra campane. Mi sembra giusto e doveroso, a questo punto, fare un ringraziamento particolare a don Dennis per l’attenzione costante che da subito dopo il suo arrivo fra di noi ha dedicato al nostro paese. Ci sono mancate, le nostre belle campane, ma adesso la trepidante attesa è terminata».

Domenica mattina si è anche aperta nell’atrio del palazzo comunale una mostra illustrativa della che riporta notizie sulle dieci campane della basilica (datate 1949), sulla decisione di procedere con i lavori di sostituzione del castello e sistemazione delle campane e sullo svolgimento dei lavori stessi. Il progetto grafico di questa mostra è stato curato da Ivan Losio, ex vicesindaco, musicista, esperto di campane e già responsabile, per la parrocchia di Rivolta, del loro suono.

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
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