A Cesenatico in corso la scuola per animatori d’oratorio

Il vescovo Napolioni prima della partenza: «Vi auguro di partire con Gesù e immergervi con lui, guardare il mondo come lo guarda lui e sentirvi parte del creato come figli di Dio amati e benedetti per sempre»

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«La scrittura ci dice che l’abisso chiama l’abisso (Sal 41,8) e ci invita a immergerci nel profondo del nostro cuore per scoprire l’immensità dell’amore di Dio». Così il vescovo Antonio Napolioni si è rivolto ai giovani in partenza per la scuola animatori “Giochiamoci i talenti”, durante la Messa presieduta lunedì 4 settembre a Cremona, nella chiesa di San Francesco d’Assisi, prima della partenza per Cesenatico: «Vi auguro di partire con Gesù e immergervi con lui, guardare il mondo come lo guarda lui e sentirvi parte del creato come figli di Dio amati e benedetti per sempre». Con questo augurio i circa cento adolescenti sono partiti di buon mattino diretti al Soggiorno Cremonese Sant’Omobono di Cesenatico per vivere tre giorni di intensa formazione.

Lunedì pomeriggio, alle 15, dopo l’arrivo in struttura, è stato dato l’avvio del primo modulo di formazione articolato su tre diversi momenti. Andrea Cariani si è occupato delle diverse attenzioni che gli animatori devono riservare alle varie fasce di età dei bambini e dei ragazzi che hanno davanti e dell’importanza di costruire attività ad hoc per ogni target. Il gruppo guidato da Mattia Cabrini, invece, si è concentrato sulle caratteristiche tipiche dell’animazione in oratorio. Tre sono state le parole chiave: il gruppo, come strumento fondamentale che va costruito e curato; il coinvolgimento, perché l’animazione in oratorio mira a far vivere delle esperienze; i diversi tipi di linguaggi (musica, teatro, tecnologie…), utili per trasmettere dei contenuti e dei messaggi. Il terzo e ultimo gruppo è stato invece guidato da don Francesco Fontana, responsabile della Federazione oratori cremonesi, che ha portato gli adolescenti a ragionare sulla motivazione che spinge a fare servizio in oratorio e perché questa è diversa dall’intrattenimento tipico dei villaggi vacanze. I giovani hanno hanno potuto comprendere che, nonostante le loro realtà siano molto diverse, sono tutte accumunate dallo stesso stile educativo. L’animatore di oratorio, infatti, è colui che mette anima e corpo e che in quello che fa emula Gesù. La motivazione di chi sceglie questo tipo di servizio parte da una chiamata: dalla vocazione all’animazione che allena alla risposta alla vera vocazione, che è quella di dare la vita per i fratelli.

Prima della cena non poteva mancare un momento ricreativo in spiaggia, tempo prezioso per creare quel senso di comunità e amicizia che nasce solo durante questo tipo di esperienze. Terminata la cena i ragazzi sono stati impegnati in giochi in squadre.

Nelle giornate di martedì e mercoledì la scuola animatori prevede altre occasioni formative durante le quali i ragazzi, divisi nei vari gruppi, approfondiranno quello che hanno appreso durante il primo pomeriggio. I momenti più teorici saranno alternati ad attività di tipo laboratoriale.

Per seguire le attività della Scuola animatori 2023 si possono seguire le pagine social della Diocesi di Cremona (@diocesidicremona) e della Focr (@federazione_oratori_cremonesi).

Chiara Allevi
TeleRadio Cremona Cittanova
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