È dedicato alla Vergine Madre, donna di speranza, l’ultimo “Ritratto di Donna” proposto dalla Biblioteca comunale di Castelverde, un vero e proprio viaggio nella poetica di Dante attraverso le donne del suo tempo: esistenze colpite, violate, smarrite, che nonostante ogni avversità, hanno saputo infondere quel moto dell’anima che è carezza ad ogni dolore ed intima fonte di ogni felicità: Amore…
Dante rappresentò nel suo tempo un’autentica rivoluzione copernicana nell’ambito della considerazione che allora si aveva della Donna. Sembrerà strano che, a fronte di tutte le battaglie civili succedutesi, nel XXI secolo si debbano ancora leggere sui giornali e sui media queste forme di attentato alla donna che, in quanto tale e per la natura che ogni donna porta in sé, sono attentato alla vita.
Ed in un crescendo in cui l’amore procede per gradi, dal basso verso l’alto, Dante invita ad “uscire a riveder le stelle”, con animo puro e disposto a salire fino al principio che genera vita e muove l’intero Universo, mettendoci in ascolto e dando voce al nostro desiderio d’Infinito.
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