A Castelleone conferito l’Accolitato a Mario Pedrinazzi

Il ministero è l'ultimo passaggio nel cammino verso il diaconato permanente che sta compiendo

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Nel pomeriggio di sabato 26 marzo, durante la Messa delle 18 nella chiesa parrocchiale di Castelleone, Mario Pedrinazzi ha ricevuto il ministero dell’Accolitato, ultimo passaggio verso il diaconato permanente che riceverà il prossimo anno. Una scelta maturata dopo un percorso che ha visto il nuovo accolito coinvolto intensamente nella vita della comunità di Castelleone, di cui è originario e dove vive e lavora: dall’oratorio, all’animazione liturgica, a componente del consiglio pastorale.

La celebrazione è stata presieduta dal vicario episcopale per la Pastorale e il Clero, don Gianpaolo Maccagni, che ha espresso la vicinanza del vescovo Antonio Napolioni a Mario, alla sua famiglia e all’intera comunità.

Dopo la proclamazione del Vangelo Mario Pedrinazzi, invitato a presentarsi come candidato al ministero dell’Accolitato ha risposto con un pieno e convinto «Eccomi», ribadendo davanti all’assemblea la sua volontà di accogliere questo servizio e di voler proseguire sulla via del diaconato permanente.

Don Maccagni ha quindi sviluppato l’omelia nella logica della gioia, centrale nella quarta domenica di Quaresima: il popolo eletto festeggia perché finalmente potrà abbandonare la manna e mangiare i frutti della terra, toccare quella terra promessa che ha disperato tante volte di raggiungere. Così com’è grande la gioia del padre che ritrova un figlio che credeva perduto e senza perdere tempo organizza una festa per celebrare la relazione filiale ritrovata. Due festeggiamenti – quelli presentati dalle Letture – che ricordano la festa dell’Eucaristia. «Anche se nella situazione odierna, con la guerra e una pandemia che sembra non avere fine, scarseggia il desiderio di festeggiare – ha sottolineato don Maccagni – bisogna lodare Dio, perché il Signore è presente anche nei periodi più bui». Dalla mensa eucaristica deve partire una festa che possa toccare il cuore di tutti, sviluppando un contagio virtuoso che possa modificare lo sguardo sulla vita di ognuno e sull’intera umanità. Il vicario episcopale, ringraziando Mario per la sua disponibilità, gli ha augurato buon cammino, così da essere «ambasciatore del Padre presso la comunità».

Al termine dell’omelia don Giampaolo Maccagni ha ricordato al candidato  l’importanza del suo servizio, la partecipazione ancora più intensa al ministero della Chiesa e, dopo la preghiera di benedizione, il rito è proseguito con la consegna a Mario Pedrinazzi del vassoio del pane eucaristico simbolo del servizio all’altare, della distribuzione della Comunione come ministro straordinario dell’Eucaristia e di guida delle adorazioni eucaristiche.

Al termine della Messa il parroco di Castelleone, don Giambattista Piacentini, ha ringraziato Mario Pedrinazzi per la generosità nel servizio, unendosi all’augurio di buon cammino del vicario episcopale e di tutta la comunità diocesana.

La celebrazione, concelebrata dall’incaricato diocesano per il Diaconato permanente don Antonio Facchinetti, dal cerimoniere vescovile don Flavio Meani e da don Pierluigi Ferrari, è stata servita all’altare da alcuni dei diaconi permanenti della diocesi.

Eugenio Clerici
TeleRadio Cremona Cittanova
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