A Cassano la festa della Madonna del Miracolo festeggiando il 50° di don Cazzulani e don Moro

La celebrazione è stata presieduta, nella mattinata di sabato 17 agosto, dal vescovo Antonio Napolioni nella chiesa di San Dionigi

image_pdfimage_print

Quando si ama Maria la sua presenza è necessaria ogni giorno. E così a Cassano d’Adda non c’è solo la festa dell’Assunta ma anche quella della Madonna del Miracolo, evento che riunisce tutte le comunità cittadine (Santa Maria Immacolata e San Zeno, Cristo Risorto, Annunciazione e San Pietro nella frazione Cascine San Pietro) attorno alla chiesa di San Dionigi, teatro, nella mattina di sabato 17 agosto, della Messa solenne presieduta alle 11 dal vescovo Antonio Napolioni nella giornata conclusiva della festa stessa.

Come tradizione vuole, in occasione di questa ricorrenza vengono invitati nel borgo rivierasco i preti che hanno prestato servizio nelle sue parrocchie o originari di questa terra. Due, in particolare, i festeggiati: don Cristino Cazzulani e don Antonio Moro, entrambi nati nel 1943 ed entrambi ex parroci di Cristo Risorto (don Antonio succedette proprio a don Cristino) che quest’anno festeggiano il 50° di ordinazione sacerdotale, datata 28 giugno 1969.

Tutta incentrata sulla figura della Madonna l’omelia del vescovo. Maria, madre attenta alla moltitudine dei suoi figli, così come attenta lo fu al banchetto delle nozze di Cana di Galilea, teatro del primo miracolo di Gesù descritto nel Vangelo. Maria, madre alla quale una Chiesa, una comunità, debbono guardare in un’epoca di disgregazione della famiglia e dalla quale debbono imparare gli atteggiamenti giusti. «Il primo atteggiamento – ha detto monsignor Napolioni – è quello di esserci. Lei ci insegna la fiducia, ci insegna a credere e ci insegna a vincere l’indifferenza e come Lei, noi dobbiamo pregare, chiedere ma alla fine affidarci a Dio».

Al termine, foto di gruppo con vescovo, sacerdoti e ministranti nell’ex chiesa di Sant’Aquilino, adiacente a quella di San Dionigi, dove è stata allestita una mostra d’arte incentrata sul quadro seicentesco di Giovanni Stefano Doneda, detto il Montalto (olio su tela) dal titolo “Il transito di San Giuseppe”, rubato nel 2003 e ritrovato nella primavera del 2017 e mostrato per la prima al pubblico dopo il suo restauro, avvenuto grazie al contributo del Gruppo Guide Cassanesi.

La festa della Madonna del Miracolo trae origine da quanto avvenuto il 17 agosto 1615 a Cassano, dove il quindicenne Francesco Campi, ammutolito e paralizzato in seguito a un forte spavento, fu guarito grazie alla preghiera di fronte alla “Madonna miracolosa” di San Dionigi.

Photogallery

Luca Maestri
TeleRadio Cremona Cittanova
Facebooktwittermail