A Cassano d’Adda presentati i restauri della chiesa cimiteriale

Dopo il portico e la facciata della chiesa di Sant’Ambrogio, completato il progetto con la campana che è tornata a suonare. Ora l'attenzione va alla cappella dei preti.

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Un luogo di vite passate e di memoria caro a tutti i cassanesi. È il complesso cimiteriale della chiesa di Sant’Ambrogio (una delle cinque chiese di proprietà della parrocchia di Santa Maria Immacolata e San Zeno) con attigui portici e cappelle, restaurato grazie alla sinergia fra parrocchia stessa, Comune ed associazionismo locale. Nel pomeriggio di domenica 4 novembre la presentazione dei lavori ad opera del parroco mons. Giansante Fusar Imperatore, del progettista, arch. Corrado Villa, del presidente della Pro Loco Francesco Testa e del sindaco Roberto Maviglia.

«Tre anni fa – ha detto mons. Giansante – sono stati inaugurati i restauri del portico e della facciata della chiesa di Sant’Ambrogio, frutto di una collaborazione fra parrocchia e Comune. Poi è stata la volta del restauro del lato a sud della chiesa e del lato a nord, anche qui mediante una sinergia che ha visto entrare in gioco la Pro Loco ed il Gruppo Guide che si sono occupate del restauro della cappella della Società di Mutuo Soccorso Cassanese. Oltre alla collaborazione fra diverse realtà, un contributo decisivo è arrivato dal lascito di Giuseppina Bellocchio cui va sommata la generosità dei cassanesi».

Anche la campana della chiesa è stata interessata da lavori: elettrificata, può suonare ogni volta che una salma viene portata nel cimitero.

Ad entrare maggiormente nei particolari è stato l’architetto Villa: «Nel 2015 – ha spiegato – è stato inaugurato il restauro del chiostro, nel 2016 il restauro del prospetto sud, nel 2017 è stata sistemata la casa del custode, quest’anno il prospetto nord ed il campaniletto settecentesco. Il lavoro è stato pensato ed eseguito di concerto con la soprintendenza ai beni architettonici e paesaggistici di Milano. Ogni centimetro della superficie oggetto d’intervento è stato trattato dalla dottoressa Anna Sabia (presente domenica, ndr). Voglio ricordare l’architetto Daniele Rancilio della Soprintendenza, deceduto, che ha coordinato questi lavori».

Il presidente della Pro Loco Testa ha invece illustrato ai presenti storia e funzioni della Società di Mutuo Soccorso. «Rimane ora da ristrutturare – ha affermato nel suo intervento il sindaco Maviglia – la cappella dei preti che è di proprietà comunale. Il mio impegno è di iniziare i lavori fra un anno».

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