C’è un’immagine che attraversa la nuova puntata di Torrazzo con vista, il video podcast prodotto dall’editrice diocesana Trc: quella del cerchio. Un’immagine semplice, quasi elementare, ma che in realtà contiene molte delle sfumature che racchiudono lo spirito dell’evento di TEDxCremona, in programma nel pomeriggio di domenica 23 novembre all’Auditorium del Museo del Violino di Cremona. Un palcoscenico circolare, con gli spettatori disposti tutt’intorno: un simbolo che ha orientato la scelta del titolo – «Nel Cerchio» – e che diventa metafora di perfezione, di confine, di barriera, ma anche di apertura, di relazione, di prossimità.
A raccontare il lungo lavoro che precede l’evento sono stati Andrea Mattioli, organizer di TEDxCremona, e Gloria Papetti, giovane collaboratrice del team. Entrambi hanno sottolineato quanto un appuntamento di questo tipo sia affascinante, entusiasmante e allo stesso tempo impegnativo. Mattioli ha ricordato che «ci vogliono almeno otto mesi di lavoro per arrivare alla realizzazione dell’evento, ma la soddisfazione ripaga ogni sforzo». Perché TEDx non è solo un palco: è un progetto che si costruisce nel tempo, con precisione e cura, cercando voci capaci di raccontare idee che meritano di essere condivise.
Uno degli aspetti più significativi emersi nella puntata riguarda il rapporto con il territorio. Pur vivendo e lavorando a Zurigo, Gloria Papetti ha spiegato quanto per lei sia importante tornare a spendersi per Cremona: «È il luogo da cui vengo e poter contribuire, anche da volontaria, a portare bellezza e idee nella mia città è un modo per restituire qualcosa». Nel suo racconto c’è il cuore dell’esperienza TEDx: non un semplice evento culturale, ma un modo per rimettere in circolo energie, aprire discussioni, creare legami nuovi.
Gli speaker che saliranno sul palco interpreteranno il tema del cerchio dalle prospettive più disparate. C’è chi ne coglierà il senso di protezione, chi quello di limite, chi lo assocerà alla ciclicità delle esperienze o alla necessità di uscire da schemi che rischiano di diventare gabbie. Il cerchio diventa così un contenitore di storie, un invito a guardare da angolature differenti.
Grande spazio è stato dedicato anche al ruolo fondamentale dei volontari. Mattioli ha ricordato che senza di loro TEDxCremona non esisterebbe e Gloria Papetti ha confermato come questa esperienza sia tanto esigente quanto arricchente: «Riuscire a conciliare impegni lavorativi, vita privata e preparazione degli eventi richiede impegno, ma genera un entusiasmo contagioso, capace di far crescere relazioni e competenze. È impegnativo, ma molto bello».
Un altro elemento che rende unico il format TEDx è la combinazione tra rigore della divulgazione e forza della comunicazione: gli speaker portano contenuti, ricerca, esperienza, ma devono farlo in modo diretto, coinvolgente, personale. È uno stile che unisce il mondo reale e quello digitale: i talk sono vissuti in presenza, respirati dentro un luogo simbolico come il Museo del Violino e poi prendono una nuova vita online, raggiungendo un pubblico più ampio.
Questa puntata di Torrazzo con vista restituisce il senso di un evento che non si esaurisce nella giornata di del 23 novembre. TEDxCremona è un laboratorio continuo di idee, passioni e competenze che trova nel territorio una casa e una motivazione. E il cerchio che dà il titolo all’edizione di quest’anno sembra ricordarlo con forza: le idee, quando circolano, creano comunità. E una comunità, quando cresce, restituisce valore al luogo in cui vive.




