AC, l’8 dicembre la festa dell’Adesione: un impegno che nasce dalla fede e guarda al futuro

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Ogni anno, l’8 dicembre segna una tappa fondamentale per l’Azione cattolica italiana e, insieme, per l’Azione cattolica diocesana data la ricorrenza della Festa dell’adesione. Un momento di riflessione, di rinnovamento spirituale e di comunità, che celebra l’impegno di tanti uomini e donne, giovani e adulti, che ogni giorno vivono il loro cristianesimo nella concretezza della vita quotidiana, portando avanti una testimonianza di fede attiva e di carità.

La Festa dell’adesione non è solo una data simbolica, ma rappresenta un’occasione per fare il punto sulla propria vita spirituale e per fare memoria del cammino fatto insieme come membri di una grande famiglia che abbraccia tutta Italia. L’Azione cattolica è, infatti, una comunità di persone che, attraverso la preghiera, la formazione e il servizio, si propone di vivere l’impegno cristiano in ogni ambito della vita sociale, culturale ed ecclesiale.

L’adesione all’Ac, infatti, non è solo un atto formale, ma una scelta consapevole di mettersi al servizio della Chiesa e del prossimo, un cammino che accompagna ogni membro in una continua crescita nella fede e nell’amore verso gli altri. Il motto dell’Ac – fede e vita – esprime proprio questo connubio tra esperienza cristiana vissuta nel quotidiano e profonda dimensione spirituale.

Nella diocesi di Cremona, come in tutta Italia, l’Azione cattolica si distingue per l’attenzione che dedica alla formazione dei suoi membri. Ogni fascia di età – dai ragazzi agli adulti – è accompagnata in un percorso di crescita spirituale che parte dalla preghiera, passa attraverso il lavoro educativo e sfocia nella testimonianza concreta di una fede che diventa impegno sociale. La formazione è al centro della proposta dell’Ac, che non è mai solo un luogo di aggregazione, ma una scuola di vita cristiana, dove si coltivano valori di carità, giustizia, pace e rispetto per l’ambiente. L’Azione cattolica non si ferma alla mera riflessione, ma invita i suoi membri a mettersi in gioco: attraverso iniziative caritative, di accoglienza e solidarietà, di promozione della cultura e di sensibilizzazione sociale, i membri dell’Ac sono chiamati a essere protagonisti di una Chiesa che non si limita alla sagrestia, ma si fa vicina alle persone, agli ultimi, ai giovani, agli anziani, a chi vive nell’indigenza o nel disagio.

Il tema che accompagna quest’anno la Festa dell’adesione vuole essere un invito a camminare insieme nella speranza, un richiamo all’importanza di vivere la propria fede non da soli, ma in comunità. La crisi che stiamo attraversando a livello mondiale e locale, segnata da sfide economiche, sociali e politiche, ci spinge a riscoprire quanto sia necessario fare comunità, unire le forze e le preghiere, per rendere presente il Vangelo nel mondo di oggi. In questo cammino comune l’Azione cattolica vuole offrire uno spazio di crescita e di rinnovamento perché ogni membro possa essere formato e guidato ad affrontare le sfide quotidiane con uno spirito cristiano, capace di rinnovarsi e di rispondere alle necessità del nostro tempo.

Ogni anno, la Festa dell’adesione rappresenta anche un momento di condivisione e di testimonianza. È l’occasione per rinnovare l’impegno cristiano, per fare memoria di quanto sia importante vivere il Vangelo in ogni situazione. I giovani dell’Ac, in particolare, sono i protagonisti di questa sfida: il loro entusiasmo e la loro freschezza rappresentano una risorsa fondamentale per la Chiesa di oggi, capace di tradurre l’annuncio evangelico nelle lingue e nei linguaggi della modernità. Allo stesso modo, le famiglie e gli adulti sono chiamati a formare una “Chiesa in uscita”, una Chiesa che si fa vicina a tutti, che accoglie e ascolta, che non ha paura di prendere posizione e che ha il coraggio di guardare al futuro con speranza.

La Festa dell’adesione non è solo una celebrazione di quanto fatto, ma anche un nuovo inizio. È l’invito a rinnovare l’impegno e la passione nel seguire il Cristo, nella certezza che la missione affidata a ciascuno di noi è un dono e una grazia. In particolare la nostra Associazione ha avviato un percorso di ripensamento del servizio che offre alle comunità, non solo nei modi e nelle forme organizzative, ma soprattutto nello stile nella risposta ai bisogni delle persone di oggi.

Che questo 8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, ci ispiri a un impegno rinnovato, come Maria, che ha detto il suo “sì” con fede e coraggio.

Insieme, come Azione cattolica, continuiamo a essere luce per il nostro mondo, impegnandoci ogni giorno a fare la volontà di Dio e a rendere il nostro cammino un cammino di speranza, di amore e di giustizia.

Emanuele Bellani
presidente Ac cremonese

TeleRadio Cremona Cittanova
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