8xmille, a Sospiro il primo incontro di sensibilizzazione promosso in diocesi

A condurre l’incontro l'incaricato diocesano di “Sovvenire” don Claudio Rasoli

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Nel tardo pomeriggio di sabato 27 maggio si è tenuto, presso l’oratorio di Sospiro, il primo appuntamento di sensibilizzazione in diocesi sul sostegno economico alla Chiesa con una particolare attenzione al meccanismo dell’8xmille e alle offerte deducibili a favore dei sacerdoti.

A condurre l’incontro è stato invitato don Claudio Rasoli, incaricato diocesano di “Sovvenire”, che dinanzi ad un pubblico numeroso – oltre 75 persone, tra cui molti giovani – ha rimarcato i valori che sottostanno queste forme di finanziamento: la comunione ecclesiale, la corresponsabilità di tutti all’opera evangelizzatrice, la perequazione, ma anche la trasparenza cui sono tenuti i pastori nell’amministrare i soldi dei fedeli contribuenti.

Don Rasoli ha sottolineato che la firma a favore della Chiesa Cattolica sulla dichiarazione dei redditi non costa nulla, ma può fare molto. Cifre alla mano il sacerdote ha illustrato come nel 2016 sono giunti in diocesi di Cremona oltre 4.000.000 euro dal gettito dell’8xmille: 2.000.000 sono stati destinati per il mantenimento dei sacerdoti, quasi 900.000 per le attività di culto e pastorali, oltre 800.000 per le tante iniziative di carità, circa 500.000 esclusivamente per i beni culturali, voce che comprende anche il restauro degli organi.

«Per chi è credente – ha rimarcato il sacerdote – la firma dell’8xmille è un segno forte di comunione e di condivisione dei fini ultimi della Chiesa che sono appunto la crescita del Regno di Dio e la formazione matura di cristiani nel mondo. Ma anche i non credenti potrebbero e dovrebbero firmare per la Chiesa perché molti fondi sono stati destinati al recupero di beni culturali che sono patrimonio di tutti, così come tanti soldi servono per sostenere quelle opere di carità così diffuse nel nostro territorio e così indispensabili».

Don Rasoli ha anche illustrato l’importanza delle offerte per i sacerdoti che si possono dedurre dalla dichiarazione dei redditi fino a 1032,91 euro e che sono un altro strumento di comunione e compartecipazione all’opera della Chiesa: «Più offerte deducibili arrivano e più soldi dell’8xmille possono essere stornati dal sostentamento del clero e utilizzati per le opere di carità in Italia e nel mondo – ha proseguito l’incaricato diocesano -. Occorre ricordare, infatti, le tre finalità di questa forma di finanziamento nata con la revisione del Concordato del 1984: sostentamento dei sacerdoti, attività di culto e di pastorale e attività caritative».

Infine don Rasoli ha spiegato che anche chi non è tenuto alla dichiarazione dei redditi può firmare a favore della Chiesa Cattolica: «In tutte le nostre chiese ci sono dei moduli da compilare con le proprie generalità e il codice fiscale. Essi vanno poi consegnati al proprio parroco che li farà avere all’ufficio Economato della Curia». Alcune persone ben motivate si sono rese disponibili a raccogliere in parrocchia questi moduli: un esempio da imitare!

L’appuntamento è proseguito con l’intervento del parroco, don Federico Celini, che ha illustrato un progetto di inclusione sociale che parteciperà al concorso di “Sovvenire” dal titolo “Tuttixtutti”: i vincitori potranno godere di finanziamenti fino a 15.000 euro. Gli stessi incontri di sensibilizzazione fatti nelle parrocchie possono ricevere dal Servizio Nazionale fino 2.000 euro di rimborso spese.

Al termine l’oratorio ha promosso per tutti un simpatico happy hour con un abbondante rinfresco condito da ottima musica.

Le comunità che intendono proporre questi appuntamenti e godere del rimborso possono scrivere a claudio.rasoli@libero.it.

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