1° maggio: il capitale umano al servizio del lavoro

In occasione della festa dei lavoratori pubblichiamo l'intervento di Michele Fusari, presidente MCL di Cremona, Crema e Lodi

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“Il capitale umano al servizio del lavoro“ è il titolo del messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace per la festa del 1° maggio. La dignità della persona passa attraverso la sua capacità di essere utile e di contribuire al progresso sociale e civile: questo il tema centrale del messaggio della Chiesa italiana per la festa del lavoro. “Attraverso il lavoro” è il modo in cui il Movimento Cristiano Lavoratori (MCL) da sempre afferma l’essenzialità del lavoro per la dignità dell’uomo e per lo sviluppo di tutta la comunità.

Non si tratta di una formula astratta, ma nel concreto di ribadire sempre, senza darlo mai per scontato, che la persona è e deve essere il protagonista e il fine ultimo della vita sociale, economica e politica della società.

Di fronte alla negativa svolta antropologica di questi tempi, che mette al centro del lavoro l’individuo solo come entità astratta, dai legami fragili, in perenne contrapposizione e sfida con gli altri, e che, attraverso il consumo e nel consumo stesso, cerca la felicità, il MCL, anche e soprattutto attraverso questa festa, intende ribadire la centralità della persona che nel luogo di lavoro è caratterizzata da un continuo intrecciarsi di relazioni: la persona non è un ingranaggio intercambiabile in un meccanismo volto a generare solo profitto – secondo la visione prettamente utilitaristica oggi imperante – e che può essere gettata via quando non serve più.

La contrapposizione tra l’individuo che consuma e la persona che lavora emerge in modo preoccupante in tutte quelle proposte (ora anche leggi dello Stato) che intendono fornire un reddito senza lavoro; si tratta di manovre dal forte fascino illusorio, fatte per avere consenso immediato e non quello sguardo a più ampio respiro che buone politiche attive del lavoro, insieme a un costante e aggiornato sistema di formazione al passo con i tempi, potrebbero invece tendere a ricercare con maggiore slancio propositivo.

Non possiamo poi non sottolineare come, nonostante i passi avanti e gli sforzi compiuti sul tema della sicurezza dei luoghi di lavoro, il trend delle morti sul lavoro continua a crescere (anche in questi primi mesi dell’anno 2019). Ciò ci preoccupa molto perché specchio di incuria e mancanza di rispetto delle norme nei più svariati contesti lavorativi.

Un pensiero particolare in questa ricorrenza non può non andare agli “esclusi” dal mondo del lavoro, a coloro che non riescono a entrarci o che non riescono a rimanervi a lungo, ai precari che non hanno una vita lavorativa che offre stabilità, ai giovani e alle donne. Siamo vicini a tutti loro e auspichiamo che il tema lavoro rimanga continuamente al centro dei riflettori del dibattito pubblico anche dopo questo 1° maggio, affinché il futuro possa essere più roseo e positivo per tutti, con un particolare pensiero per le persone più in difficoltà.

Michele Fusari
presidente MCL Cremona-Crema-Lodi

TeleRadio Cremona Cittanova
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