Verso le Regionali: cinque domande ai candidati. Il 1° febbraio iniziativa online della Consulta regionale di Pastorale sociale

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Il sistema sanitario, il lavoro, le infrastrutture, la questione abitativa e il tema dell’inclusione e dell’integrazione. Sono questi i cinque ambiti rispetto ai quali i quattro candidati alle Regionali sono stati chiamati a dare risposta in vista della consultazione elettorale di metà febbraio. È l’iniziativa promossa dalla Consulta regionale della Pastorale sociale, realizzata attraverso un video che sarà disponibile dal pomeriggio di mercoledì 1° febbraio, alle 18, sul sul canale YouTube della Pastorale sociale della Diocesi di Bergamo.

«Le elezioni regionali dei prossimi 12 e 13 febbraio 2023 in Lombardia – si legge nella nota di presentazione dell’evento, a firma del vescovo di Vigevano Maurizio Gervasoni, delegato della Conferenza episcopale lombarda per la Pastorale sociale e formazione sociopolitica – cadono in un periodo delicato e importante nel quadro della situazione politica internazionale e nazionale. In particolare lo scenario internazionale, soprattutto dopo gli eventi non ancora risolti della pandemia e della guerra in Europa, chiede un “supplemento d’anima” ai cittadini per un’assunzione forte di responsabilità politica per la pace e la giustizia, soprattutto in considerazione, da un lato della delicatezza e della gravità dei temi politici, sociali ed economici in questione, ma, dall’altro, della tendenza sempre più diffusa a disertare i seggi elettorali e la ricerca di un partecipato e responsabile dibattito politico. Sul piano nazionale queste elezioni giungono subito dopo quelle politiche nazionali, conseguenti al precoce scioglimento delle Camere, che ha portato a un nuovo assetto istituzionale. Le attese in questo senso sono molto alte».

La Consulta ecclesiale lombarda sul sociale, la politica e la cura del creato ha così interpretato il desiderio dei vescovi e delle comunità ecclesiali delle Diocesi lombarde di avere uno strumento per aiutare le persone a cercare, attraverso un confronto aperto e costruttivo, una matura assunzione di responsabilità civile proprio attraverso l’esercizio del potere elettorale. Da qui la decisione di invitare i candidati presidenti della futura Giunta regionale a un confronto su alcune domande di interesse politico e sociale, particolarmente importanti e relative alle competenze politiche regionali.

Le domande, rivolte ai candidati da alcuni giovani, vertono su cinque tematiche. La prima è quella relativa al sistema sanitario, in particolare nel dopo-pandemia e nella necessità di una revisione, per altro già iniziata in Regione, dell’intero assetto del sistema socio-sanitario, soprattutto a livello territoriale. La seconda riguardante il lavoro, con particolare attenzione alla condizione giovanile e familiare e con stimoli relativi alle condizioni generali dell’ambiente e della pace. Il terzo ambito tocca le infrastrutture, anche in considerazione del PNRR e della preoccupazione del consumo del suolo e delle problematiche relative alla questione delle aree interne. Il quarto focus guarda al tema dell’abitazione, soprattutto per le persone più povere e deboli, nella direzione del favore da accordare alle condizioni di accesso al lavoro e ai servizi sociali essenziali. Infine l’attenzione andrà all’inclusione e all’integrazione, sia in senso sociale che in senso culturale e interreligioso, con particolare attenzione alle dinamiche legate alla dimensione demografica.

«Lo sfondo culturale e sociale di questa iniziativa – spiegano dalla Consulta regionale – è animato dalle problematiche strutturali sollevate dall’enciclica di papa Francesco Laudato si’  in relazione al rapporto tra ambiente e giustizia sociale e all’enciclica Fratelli tutti in considerazione del destino futuro del mondo e delle giovani generazioni nella ricerca costruttiva della pace».

TeleRadio Cremona Cittanova
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