Giovedì sera al Maristella preghiera in stile Taizé

In preparazione all'esperienza estiva che dall’11 al 18 agosto sulle colline della Borgogna guidata dal vescovo Napolioni

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A Taizé, come in altri luoghi dove soffia lo Spirito, si ritorna. Forte è il richiamo che la singolare comunità ecumenica francese esercita sui giovani cristiani del mondo. Intuizione profetica che nei decenni ha saputo raccogliere in armonia le differenze, senza confusioni o irenismi, puntando al cuore del Vangelo e al suo fascino. Anche i giovani della Diocesi torneranno a Taizé, con il loro Vescovo – un amico di antica data della comunità – nella prossima estate.

 

Pellegrinaggio estivo a Taizé

Dopo il primo pellegrinaggio – inserito nel 2017 nel percorso sinodale loro dedicato – dall’11 al 18 agosto la pastorale giovanile diocesana propone una settimana davvero alternativa, nel clima di intensa spiritualità e comunione che la comunità monastica interconfessionale sa, da sempre, offrire alle nuove generazioni insieme ad un’attenzione davvero costante alle dinamiche che attraversano l’oggi dei popoli e delle culture. Una spiritualità che si sforza di coniugare ascolto della Parola e contemplazione evitando le derive di una fede disincarnata. Anzi, provocando i giovani a prendere coscienza di appartenere ad un medesimo e solidale destino umano.

La quota di partecipazione comprensiva del viaggio è di 180 euro (iscrizioni presso la FOCr entro il 20 giugno).

Sui dettagli relativi all’organizzazione logistica del «pellegrinaggio di fiducia» sulle colline della Borgogna, guidato dal vescovo Napolioni, informazioni più precise saranno presto disponibili.

 

Preghiera di Taizé a Cremona

Per far conoscere anche a nuovi giovani l’esperienza e la proposta spirituale di Taizé, giovedì 28 marzo, alle 21, nella chiesa parrocchiale del Maristella, a Cremona, è in programma una serata di preghiera, guidata da alcuni Frères della comunità monastica, tra cui il responsabile delle relazioni con i numerosi gruppi sorti nelle diocesi italiane, frère John. Presente anche il vescovo Antonio Napolioni.

«Vogliamo rafforzare e tenere viva una bella amicizia nata nel nostro primo pellegrinaggio – commenta don Paolo Arienti, incaricato diocesano della pastorale giovanile – cogliendo l’opportunità di proporre uno stile di preghiera biblico e giovane, frutto di un cammino anche ecumenico nel cuore della Chiesa e dell’Europa».

L’appuntamento di preghiera e la testimonianza cristiana della comunità religiosa saranno occasione per rilanciare l’invito a singoli e a gruppi, perché lo stile e i valori cui si ispirò il fondatore di Taizé, Frère Roger Schutz, possano essere un seme fecondo anche in terra cremonese.

 

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