Un’antica copia della “Madonna d’Orleans” esposta nella Pinacoteca di Cremona

Dal 17 dicembre al 16 gennaio "Omaggio a Raffaello": l'esposizione in occasione del quinto centenario della morte dell'artista

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Appuntamento di spicco tra le iniziative del programma a Cremona per “Natale ai Musei Civici”, promosso dal Settore cultura, musei e city branding del Comune. È “Omaggio a Raffaello” con il dipinto della Madonna col Bambino, copia antica dal maestro, esposta nella Sala delle Colonne della Pinacoteca fino al 16 gennaio in occasione del quinto centenario della morte del pittore.

L’esposizione è stata inaugurata nel pomeriggio di mercoledì 18 dicembre nella Sala Puerari con la conferenza “La Madonna col Bambino icona dell’arte cristiana” a cura di Mario Marubbi, conservatore della Pinacoteca.

«Esponiamo una copia antica della “Madonna d’Orléans” di Raffaello come dono natalizio a tutta la città: è questa un’occasione per ammirare gratuitamente un’opera mai esposta e celebrare così un momento particolare qual è il Natale – dichiara l’Assessore ai Sistemi Culturali Luca Burgazzi -. Avvicinare sempre più persone all’arte in tutte le sue espressioni è un obbiettivo primario per il Sistema museale cittadino e iniziative come questa contribuiscono ad arricchire la conoscenza del patrimonio pubblico e privato presente in città in attesa della grande mostra Orazio Gentileschi “La fuga in Egitto e altre storie”».

L’esposizione sarà aperta sino a giovedì 16 gennaio, con visite dal martedì alla domenica dalle 10 alle 17, chiuso il lunedì. Il 25, il 26 dicembre, il 1° gennaio e lunedì 6 gennaio apertura straordinaria dalle 10 alle 17.

Per ulteriori informazioni www.musei.comune.cremona.it.

 

Raffaello e la Madonna d’Orléans

Il 6 aprile 1520 moriva a Roma Raffaello Sanzio, a soli 37 anni, al culmine della sua fama. L’amico mantovano Baldassar Castiglione, celebre letterato e autore de Il cortegiano, gli dedicava un toccante epigramma in cui rievocava il ruolo primario che Raffaello aveva avuto nel resuscitare i fasti artistici dell’antica Roma, provocando l’invidia degli dei per aver dato prova di saper riportare in vita a quanto dal Tempo cancellato.

Volendo salutare l’importante ricorrenza del quinto centenario della morte del pittore, la Pinacoteca del Museo Civico “Ala Ponzone” espone una derivazione di una delle opere più imitate di Raffaello, il cui autografo è oggi conservato nel Musée Condé di Chantilly (Francia).

Nel 1507 la piccola tavola raffaellesca era però già a Torino nelle collezioni dei Savoia, dove la copiarono molti pittori piemontesi, tra i quali Defendente Ferrari, Martino Spanzotti e Girolamo Giovenone. Probabilmente trafugata nel 1647, la Madonna di Raffaello ricompare a Parigi nel 1729 dove ne viene tratta una stampa. Alla fine del XVIII secolo apparteneva a Filippo duca di Orléans (Philippe Égalité), fratello di re Luigi XIV, da cui il nome di Madonna d’Orléans con cui la tavola è comunemente nota. Nel 1791 Filippo vendette la sua collezione per debiti. Dopo vari passaggi, nel 1869 la Madonna d’Orléans finì al duca di Aumale nel Castello di Chantilly, dove ancora si trova.

TeleRadio Cremona Cittanova
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