Una chiamata che supera anche la disabilità

A giugno i voti temporanei di Fiorenza Zanenga. soresinese diversamente abile laureata in Lingue straniere

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Emetterà i voti temporanei il prossimo 11 giugno, nella solennità della Santissima Trinità, Fiorenza Zanenga. Soresinese della parrocchia di S. Siro, traduttrice laureata in Lingue straniere, militante di Comunione e Liberazione, è arrivata a questa importante scelta nonostante i limiti fisici dovuti alla disabilità.

«Il dono della disabilità che Dio mi ha fatto – spiega la stessa Fiorenza – mi preserva dalla tentazione dell’autosufficienza, perciò sono giunta ad amare la mia piccolezza, perché mi mostra chiaramente che è Lui ad operare! La dipendenza dagli altri per quanto riguarda le necessità più elementari come lavarsi, mangiare, spostarsi e andare a letto ti fa accorgere, ancora di più, di quanto la vita sia un dono gratuito e ti fa essere ancora più grata di tutto ciò che vivi».

«Da quando ho scoperto la mia vocazione racconta ancora la giovane soresinese – percepisco lo sguardo di Cristo Risorto come condizione permanente del mio cuore. Questo sguardo mi permette di vivere ogni avvenimento con verginità, letizia e gratuità, stando di fronte a tutto e abbracciando con letizia e gratitudine la croce di Gesù.»

I voti di Fiorenza arrivano dopo un lungo discernimento spirituale. «Da quando il mio cuore è totalmente donato a Cristo – spiega Fiorenza – amo ancora di più tutte le persone che Lui mi ha regalato e anche quelle che devo ancora conoscere… Il Mistero mi ricrea e mi guida continuamente in modo inatteso e sorprendente nella mia vita, tanto che ogni istante diventa una grazia incessante e non c’è spazio per la tristezza… Tutto è grazia, luce, bellezza, anche la Croce… Parafrasando il titolo di un film: la Grande Bellezza è ciò che vivo! Seguire Cristo è un atto d’amore intelligente, che è avvenuto in modo totalmente libero: più mi affido a Lui in modo totale e completo, e più avvengono eventi meravigliosi e insperati. Custodisco nel mio cuore il desiderio di non abbandonare mai questo cammino di pienezza… Aveva proprio ragione S. Teresa Benedetta della Croce: Il Cielo non prende niente senza ripagare smisuratamente».

«La strada della vocazione che Dio mi sta mostrando – precisa ancora Fiorenza Zanenga – è meravigliosa ed unica nel suo genere e mi corrisponde perfettamente! Sto scoprendo, infatti, ogni giorno di più, la bellezza di vivere esclusivamente per Cristo, con Cristo e in Cristo».

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