“Un cammino condiviso nell’umiltà”: don Claudio Anselmi parroco di sei comunità

L'insediamento domenica mattina a Persico. Il Vescovo gli affiderà le parrocchie di Dosimo, Persico, Quistro, Gadesco, Pieve Delmona e San Marino

image_pdfimage_print

“Un cammino condiviso nell’umiltà”, questo il motto che don Claudio Anselmi ha scelto nell’intraprendere la sua nuova avventura pastorale che lo vede parroco di ben sei parrocchie: Dosimo, Persico, Quistro, Gadesco, Pieve Delmona e San Marino. Dovrà imparare a conoscere il nome di tutte le famiglie, così come lo stesso Papa gli ha suggerito il 20 giugno scorso nella sua visita a Bozzolo sulla tomba di don Mazzolari. Potrà farlo a cominciare da domenica 10 settembre, quando è previsto il suo insediamento.

 

Programma dell’insediamento

La celebrazione di ingresso, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, è in programma la mattina di domenica 10 settembre, con la Messa delle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Persico (Persico Dosimo – CR). La liturgia come consuetudine sarà preceduta, alle 10.15, sul sagrato, dal saluto da parte del primo cittadino: il sindaco di Persico Dosimo, Fabrizio Superti. Al termine della celebrazione la festa proseguirà in oratorio dove a tutti sarà offerto un aperitivo.

 

Gli eventi preparatori

Diversi gli appuntamenti in programma durante la settimana per preparare l’ingresso del nuovo parroco. Mercoledì 6 settembre nella chiesa di Pieve Delmona don Roberto Pasetti ha guidato la riflessione sul tema “Essere Comunità in cammino. La Chiesa è comunione”. Venerdì 8 settembre, alle 21, appuntamento invece nella chiesa parrocchiale di Dosimo su “Essere Comunità in cammino. La Chiesa comunità in preghiera” con don Umberto Zanaboni. A caratterizzare entrambe le serate un momento di adorazione con la possibilità di accostarsi al sacramento della Riconciliazione.

 

Profilo del nuovo parroco

Don Claudio Anselmi è nato a Derovere il 4 novembre 1958. Conseguita la laurea in Economia e Commercio all’Università di Parma, è entrato in Seminario e il 21 giugno 1986 è stato ordinato sacerdote.

Ha iniziato il suo ministero come vicario nella parrocchia Ss. Fabiano e Sebastiano a Cremona (1986/1988). È stato poi assistente ACR (1988/1991), vicario a S. Abbondio (1991/1997) e collaboratore parrocchiale al Cambonino (1997/1999).

Insegnante di religione al liceo scientifico “Aselli” di Cremona dal 1991, nel 2002 ha ricoperto l’incarico di vicedirettore dell’Ufficio di Pastorale scolastica, di cui l’anno successivo ha preso la guida (dirigendolo sino allo scorso anno). Negli stessi anni ha ricoperto l’incarico di responsabile dell’Ufficio per l’Insegnamento della religione cattolica (sino al 2017).

Coordinatore della coop. Cittanova per le scuole cattoliche della Diocesi dal 1996 al 2007, è stato assistente di varie associazioni legate al mondo della sucola: a livello diocesano per ADASM-FISM – Associazione Diocesana Asili e Scuole Materne (dal 2003) e UCIIM – Unione Cattolica Italiana Insegnanti Scuola Secondaria (dal 2005); a livello regionale per A.I.M.C. – Associazione Italiana Maestri Cattolici (dal 2007).

Docente incaricato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Crema-Cremona-Lodi, dal 1999 era collaboratore parrocchiale a S. Abbondio.

Ora mons. Napolioni l’ha nominato parroco delle comunità di Persico, Dosimo, Quistro, Gadesco, Pieve Delmona e San Marino, affiancandogli come collaboratore parrocchiale don Massimo Macalli.

 

 

Saluto di don Anselmi

Forte della benedizione di Papa Francesco, pellegrino a Bozzolo sulla tomba di don Primo Mazzolari, Parroco d’Italia, del 20 giugno scorso, consolato dai suoi occhi di Padre e Pastore incrociati in uno sguardo carico di affetto e di incoraggiamento, vengo a Voi, cari fratelli in Cristo, come Parroco.

Nel mio saluto al Papa – “Santità, neo parroco di sei parrocchie” – ho cercato conferme; nella sua risposta – Devi conoscere il nome di tutte le famiglie” – ho trovato il mandato: tra la gente, per le strade, con le famiglie!

Subito la nomina a Parroco di sei parrocchie, del Vescovo Antonio, mi è apparsa meno pesante e ardita, quasi illuminata! Oltre i sei campanili e le sette chiese che mi sono affidate, ho visto le Persone della comunità cristiana e civile: volti, storie, tristezze, angosce, gioie, speranze … desiderio di verità, bontà, bellezza. La stretta di mano del Papa, inattesa di fronte al mio timido braccio teso, si è rivelata squisita attenzione, gratuita e intelligente, di Chi è chiamato a guidare la Chiesa con fermezza e tenerezza.

In questa personale esperienza di vita umana e sacerdotale, che supera l’accidentalità e rivela Provvidenza, mi è caro fondare il mio nuovo ministero di servizio sacerdotale: Parroco di Persico, Dosimo, Quistro, Gadesco, Pieve Delmona, San Marino.

Per Voi sono parroco, con Voi sono cristiano. Vengo cristiano tra cristiani.

Nella vita umana ho spesso sperimentato la Presenza di Dio, nella vita cristiana la forza della sua Grazia, nella vita sacerdotale la Provvidenza del suo Amore.

Citando Sant’Agostino, chiedo: “Sorreggetemi però anche voi in modo che, portiamo l’un l’altro i nostri pesi e così adempiere la legge di Cristo. Se egli non condivide il nostro peso, ne restiamo schiacciati, se egli non porta noi, finiamo per morire! Se mi dà tremore l’essere per voi, mi consola il fatto di essere con voi”.

Per Voi sono parroco, con Voi sono cristiano; quel nome è segno di incarico ricevuto, questo della grazia; parroco è occasione di pericolo, cristiano di salvezza!

Quasi trovandomi in alto mare, sballottato dalla tempesta dell’attività pastorale che mi spetta, Vi ricordo che siamo stati redenti dal sangue di Cristo e con la serenità di questo pensiero iniziamo, all’insegna del motto che intendo adottare, concordi itinere in humilitate con un cammino condiviso nell’umiltà questo nuovo tratto di strada insieme, trovando riposo alla fatica del servizio al Vangelo, nella Misericordia di Dio che ci è comune: dono di Dio a tutti.

Sento di riuscire a servire meglio la nostra Comunità più per il fatto di essere cristiano che di essere parroco!

Così, cari Parrocchiani, già esortandovi, indico non accogliete invano la grazia di Dio che è Tenerezza. Rendete fecondo il mio ministero. Voi siete il campo di Dio!

All’esterno accogliete chi pianta e chi irriga: il Prete; all’interno, colui che dà il crescere: Gesù Cristo.

Il vostro parroco
don Claudio Anselmi

Facebooktwittermail