TuxTutti, il Grest 2023 sull’esempio del Buon Samaritano

Dal 27 al 29 marzo nelle Zone lo staff della Federazione Oratori Cremonese ha presentato tema, logo e materiali per l'estate oratoriana

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L’incontro di lunedì 27 marzo a Mozzanica

 

Io sono l’altro, sono quello che spaventa… Così sono iniziate le tre serate di presentazione del Grest 2023, sulle note della famosa canzone di Niccolò Fabi e nel rincorrersi di volti che provano a raccontare chi questo altro sia. Subito dopo una domanda: chi è il mio prossimo? E l’inquadratura del video si allarga per mostrare quanti sono presenti in sala.

Ci sono “altri” nella vita di ciascuno di noi e ciascuno di noi è un “altro” nella vita di chi gli cammina accanto, ed è da questo dato oggettivo, ma forse non troppo scontato, che prende le mosse il Grest di questo anno. Tu x Tutti, il titolo; E chi è mio prossimo? il sottotitolo, esplicito riferimento all’icona biblica del Buon Samaritano, un “altro” per eccellenza. Il tema sotteso lo possiamo intuire di conseguenza: la cura.

 

L’incontro di martedì 28 marzo a Casalmaggiore

 

Il tema del Grest 2023 è stato presentato ai sacerdoti e ai responsabili delle attività estive in tre serate – da lunedì 27 a mercoledì 29 marzo – promosse dalla Federazione oratori cremonesi rispettivamente a Mozzanica, Casalmaggiore e Cremona, all’oratorio della Beata Vergine.

Dopo che nel 2021 si era cercato di riscoprire il valore del gioco e nel 2022 era stato introdotto un profondo lavoro di alfabetizzazione emotiva, quest’anno ciò che ci sta a cuore è ridare dignità e peso ad ogni atto di cura, certi della loro portata universale e della capacità che hanno di andare oltre ogni differenza culturale, religiosa o di qualsiasi altro tipo.

Non esistono una carità cristiana e una carità umana, ma dei gesti che, nella misura in cui realizzano un atto di cura, parlano la lingua stessa in cui Dio stesso si riconosce e istituiscono la possibilità dell’incontro.

 

L’incontro di mercoledì 29 marzo a Cremona

 

Ed è così che, attraverso la presentazione del logo e dell’idea che ha portato alla sua realizzazione, alcune sottolineature circa i materiali inseriti nel manuale e la presentazione delle novità di quest’anno, si è cercato di mostrare ai responsabili dove poter trovare le cinque coordinate in cui è stato declinato questo tema della cura – occhi aperti, braccia tese, mani in pasta, gambe in spalla e cuore libero – e come poterle mettere in risalto all’interno delle settimane di Grest.

Se si ha a disposizione una cassetta degli attrezzi – questo il paragone che don Francesco Fontana, incaricato diocesano per la Pastorale giovanile, ha scelto per parlare del manuale – e non si sa che cosa c’è dentro, difficilmente si potrà decidere che cosa utilizzare nel momento del bisogno. Sapendolo invece, si potrà prendere ciò che fa al caso mio e non scomodare ciò che non serve.

Non ci resta allora che augurarvi buon Grest e che sia con: occhi aperti, breccia tese, mani in pasta, gambe in spalla, cuore libero!

suor Valentina Campana

TeleRadio Cremona Cittanova
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