Nella mattinata di sabato 5 ottobre, presso la sala riunioni dell’Ospedale Oglio Po di Vicomoscano (Casalmaggiore), l’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute in collaborazione con l’associazione Newtabor promuove il convegno dal titolo “Tu chiamale emozioni”, rivolto a tutte le professioni sanitarie e volontari (previa iscrizione contattando l’indirizzo e-mail: segreteria.formazione@asst-cremona.it).
Aprirà i lavoro l’intervento della dott.ssa Angela Bigi, collaboratore amministrativo esperto dell’Ospedale Oglio Po, su “Le emozioni e le relazioni con le persone”. A seguire la dott.ssa Marija Gostimir, formatore del C.C.F. Verona, parlerà di come “Conoscere e curare le nostre ferite interiori”. “Amare il prossimo come se stessi, amare se stessi per amare gli altri” sarà invece il tema dell’intervento di don Maurizio Lucini.
Dopo un momento di dibattito, i lavori riprenderanno con ancora la dott.ssa Gostimir che aiuterà a riflettere su come “Gestire le proprie emozioni”, mentre alla dott.ssa Arianna Lima, psicologa e psicoterapeuta ACCD Cremona, sarà lasciato il compito di analizzare gli aspetti psicologici del paziente e della sua famiglia.
La mattinata si concluderà con una tavola rotonda di condivisione di alcune testimonianze dei pazienti, famigliari e operatori sanitari.
Il corso intende ricordare come per costruire un futuro più felice occorra partire anzitutto da se stessi, imparando a riconoscere e a gestire le emozioni.
«Ogni essere umano – spiegano gli organizzatori – ha bisogno di guarigione interiore. Tutti noi, infatti, abbiamo delle ferite, spesso nascoste e impercettibili, che influenzano negativamente il nostro carattere, il nostro comportamento, le nostre vite. Queste ferite ci impediscono di: ottenere l’integrità emotiva, cioè vivere una vita affettiva equilibrata e delle relazioni sane. Non sapendo come gestirli, li reprimiamo. È un meccanismo di difesa. Tuttavia, influenzano i nostri atteggiamenti, le nostre decisioni e le nostre relazioni. Molte volte cerchiamo di controllare quei ricordi dolorosi, ma non sempre ci riusciamo e finiscono per prendere le redini della nostra volontà. Le conseguenze sono disastrose ed ecco sbalzi di umore, crisi depressive,…. Le conseguenze sono facili da riconoscere: molte persone vivono costantemente nel dolore e nell’angoscia, altri si disperano per qualsiasi cosa, altri ancora sono pessimisti, timidi, paurosi, insicuri, instabili, inquieti, agitati e insoddisfatti. Per guarire occorre riconoscere le nostre ferite ed accettarle».