Tra Istanbul e Smirne, iniziato il viaggio tra le meraviglie della Turchia per i pellegrini cremonesi

Ormai trascorsa la prima parte dell'itinerario, alla scoperta di una terra "benedetta da Dio", per il pellegrinaggio diocesano con il Vescovo

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Sono arrivati in Turchia nella mattinata di venerdì 25 agosto i fedeli partiti da Cremona per il pellegrinaggio diocesano sulle orme delle prime comunità cristiane. Ad accompagnare i pellegrini cremonesi, il vescovo Antonio Napolioni, che ha introdotto il viaggio con un breve momento di preghiera. Il vescovo ha esortato i presenti a vivere appieno la scoperta di questa terra “benedetta da Dio attraverso i viaggi di san Paolo”.

Il primo giorno è stato caratterizzato dalla visita alla città di Istanbul: subito l’ingresso guidato alla moschea di Solimano il Magnifico, seguito dalla visita ad altre moschee che in passato sono state chiese cristiane di origine bizantina. Da lì l ritrovo presso la Cattedrale dedicata allo Spirito Santo, presso la quale risiede il vescovo amministratore apostolico di Istanbul, mons. Massimiliano Palinuro, e presso la quale è stata celebrata l’Eucaristia, introdotta dal racconto dei fedeli cattolici che prestano il loro servizio – anche se in minoranza – nella città che è “ponte” tra l’Asia e l’Europa.

Una visita alla metropoli turca che è proseguita anche durante il secondo giorno di pellegrinaggio. Una giornata dedicata alla visita alla parte storica dell’antica Costantinopoli: da Santa Sofia all’Ippodromo, passando per la Moschea Blu e la Cisterna sotterranea. Nel pomeriggio, i pellegrini hanno anche avuto modo di visitare il palazzo Topkapi, che fu residenza dei sultani Ottomani, il Gran Bazaar, il più vasto mercato coperto del Medio Oriente, e la moschea di Zeyrek, in precedenza chiesa di Cristo Pantocratore, costituita da tre primitivi edifici sacri ortodossi. Infine, il luogo scelto per la celebrazione del secondo giorno, la Basilica di S. Antonio.

La giornata di domenica 27 è stata trascorsa per grande parte in pullman, per lo spostamento nel territorio asiatico della Turchia, attraverso il ponte sullo stretto dei Dardanelli: un viaggio intramezzato dalla visita al sito archeologico della città di Troia. In serata, l’arrivo a Smirne, in Anatolia.

Un pellegrinaggio che è giunto alla metà del suo itinerario, con i fedeli sempre più immersi nella scoperta delle radici cristiane, in questa zona che è stata la terra feconda che ha fatto fiorire il cristianesimo.

Matteo Cattaneo
TeleRadio Cremona Cittanova
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