Nella domenica che sancisce definitivamente la fine del mese di giugno, la nuova puntata di Torrazzo con vista, e ultima di questa prima stagione del video podcast prodotto da TeleRadio Cremona Cittanova in collaborazione con l’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Cremona, non può che affacciarsi all’estate e trattare un tema che, in questo periodo, interessa molti: i viaggi. Come sempre, il focus non è stato posto soltanto su una sfumatura di questo termine, ma sulle varie declinazioni e interpretazioni che ne esistono.
Per Riccardo Cavaliere, docente e scrittore, è diventato qualcosa di centrale, anche e soprattutto nella sua dinamica di vita familiare. «Vedo il viaggio come un continuo progettare: non semplicemente come uno spostamento da un punto ad un altro. I viaggi della nostra famiglia partono dall’esperienza, mia e di mia moglie, ma si adattano necessariamente alle esigenze delle nostre figlie. Con loro – che sono due bambine – ci sono delle fatiche, ovviamente, ma vediamo che, con il passare del tempo, anche per loro il cammino diventa qualcosa di naturale». Un aspetto particolare per Cavaliere è la preparazione del viaggio, «che diventa qualcosa di speciale. È bellissimo, nell’arco dei mesi, sviluppare un’idea di quello che ci attende, immaginare come sarà quell’esperienza. Tutto questo rende il viaggio ancor più autentico e significativo».
Chi, nei suoi viaggi, sperimenta spesso autenticità è Gianpaolo Fattori, che si definisce autore e camminatore e, in quanto tale, vanta un’esperienza da tedoforo nel 2018. Commentando la crescita esponenziale del numero di persone che decide di affrontare dei cammini, Fattori ha sottolineato come «il non viaggiare crea barriere; mettersi in cammino, al contrario, porta a superarle. In più, credo che le persone sentano l’esigenza di rallentare, di guardare le cose con più profondità. Camminare, in questo senso, fa bene. Io, quando ho finito la via Francigena, percorsa nella sua interezza, da Canterbury a Roma, mi sentivo un selvaggio, perché lo spirito di adattamento mi ha portato in quella direzione. Ci sono voluti alcuni giorni per riadattarmi. Ma quel cammino è bellezza in sé. Dall’altra parte, Santiago de Compostela, ha qualcosa di speciale, che rende questo cammino unico rispetto a qualsiasi altra esperienza».
Ogni viaggio si compone di una fase preparatoria, di un momento esperienziale, ma anche di un ritorno, che spesso diventa racconto. Questo vale per tutti, ma in particolare per Claudia Cabrini, giornalista e content creator, che della narrazione e informazione a proposito di viaggi ha fatto una professione. «Mi piace raccontare, soprattutto dei miei viaggi: cerco di far vivere a chi mi legge quelle stesse emozioni che provo anch’io. Ecco perché sento una certa dose di responsabilità nel lavoro che faccio: sempre più spesso le persone si affidano ai social o ai commenti dei creator per scegliere le destinazioni dei loro viaggi. Di conseguenza, come chi si prepara a partire si informa, anch’io cerco di fare la stessa cosa, così da essere sempre il più professionale possibile».
E visto che le partenze sono ormai alle porte – o per qualcuno già alle spalle – non è mancata una finestra sui trend del momento. «Gli italiani – ha concluso Claudia Cabrini – sono per la maggior parte viaggiatori last minute, mentre gli stranieri, abituati a viaggiare con più fluidità, organizzano per tempo le loro vacanze. Le mete, poi, soprattutto d’estate, sono legate al Mediterraneo: Italia e Grecia su tutte».