Tempo ben speso: per i migranti accolti sul territorio la possibilità di fare volontariato in oratorio

Ecco tutti i dettagli del progetto di accoglienza e accompagnamento di profughi richiedenti asilo presso Circoli Noi e Parrocchie

image_pdfimage_print

Azienda Sociale del Cremonese, Comune di Cremona, Caritas ed altri enti hanno con alcuni Comuni della provincia da tempo in carico decine e decine di migranti nella condizione di profughi. Per moltissimi di questi la permanenza nel Cremonese è legata al laborioso iter di riconoscimento dello status di profugo e al conseguente rilascio del documento di soggiorno o al rigetto della domanda presentata per averlo.

Come si sa, i tempi possono variare da uno ad anche due anni, in cui si apre un periodo di attesa che è un vero e proprio “limbo”. La Chiesa cremonese, accanto ad altre istituzioni del territorio, si è subito attivata intercettando una richiesta di accoglienza che segue i flussi delle rotte migratorie e delle urgenze del momento. Ad un primo momento di accoglienza centralizzata presso le strutture Caritas sono seguiti una fase di collocazione di piccoli nuclei presso alcune Parrocchie ed il coinvolgimento di altri soggetti cooperativi.

Uno specifico percorso ha condotto alla proposta di inserimento per attività volontarie di alcuni profughi presso associazioni in convenzione con gli enti gestori l’accoglienza e i comuni della provincia di Cremona. Si profila pertanto la possibilità di accompagnare in percorsi di condivisione di bisogni sociali del territorio e piccoli interventi volontari e occasioni di incontro alcuni profughi, con cui instaurare un libero rapporto di collaborazione, mirato innanzitutto alla gestione di un tempo di qualità sottratto alla sola attesa, nella logica di un inserimento anche operoso nel tessuto di accoglienza.

Gli Oratori configurati come “Circoli NOI”, ovvero come APS, e gli altri Oratori parrocchiali attraverso l’ente Parrocchia possono accedere a questo percorso, se e quando intendano esprimere una disponibilità.

Caritas cremonese e Federazione Oratori Cremonesi intendono sostenere ed accompagnare nella realizzazione di questa possibilità concreta, in ragione dell’impegno – spesso già molto oneroso, ma motivato da istanze umanitarie – della Chiesa cremonese e già in parte “raccontata” da buone pratiche in essere presso alcune Comunità.

Gli Uffici coinvolti sono disponibili per fornire tutte le informazioni del caso.

don Antonio Pezzetti, direttore Caritas Cremonese 
don Paolo Arienti, responsabile diocesano Pastorale giovanile – Focr

 

Percorso tecnico

Per i Circoli NOI:

  • Convenzione diretta con il Comune di Cremona per i circoli del comune e con l’Azienda Sociale del Cremonese per i circoli residenti in altri comuni della Provincia
  • Individuazione dei soggetti attraverso Caritas
  • Tesseramento dei profughi al Circolo
  • Individuazione di percorsi e piccole mansioni volontarie
  • Creazione di occasioni di incontro e concreta gestione condivisa dei servizi
  • Libertà massima da entrambe le parti di modifica e/o recesso dall’impegno

Per gli Oratori Parrocchiali e le Parrocchie:

  • Convenzione diretta con il Comune di Cremona per i circoli del comune e con l’Azienda sociale del Cremonese per i circoli residenti in altri comuni della Provincia
  • Individuazione dei soggetti attraverso Caritas
  • Iscrizione dei profughi nella Associazione “Buon Samaritano” presso la Caritas diocesana
  • Individuazione di percorsi e piccole mansioni volontarie
  • Creazione di occasioni di incontro e concreta gestione condivisa dei servizi
  • Libertà massima da entrambe le parti di modifica e/o recesso dall’impegno

La proposta è frutto di un percorso condiviso tra Enti (tra cui anche i Sindacati) al fine di evitare equivoci rispetto all’impiego ambiguo di soggetti e/o “lavoro nero”. I percorsi sono strettamente vincolati alla libera iniziativa, al volontariato e alla decisione dei soggetti e delle Associazioni, secondo un progetto condiviso.

Sono possibili alcune ipotesi di volontariato come: piccole pulizie e manutenzioni (a partire anche dalle competenze dei ragazzi coinvolti), magari a margine dei Grest o di altre iniziative parrocchiali, feriali o festive, momenti di collaborazione per piccole tinteggiature e altri lavori condivisi con i volontari della Parrocchia e dell’Oratorio…

Documenti da scaricare:

Facebooktwittermail