Il 12 aprile il vescovo Antonio in visita alla sede cremonese della Cattolica con l’assistente generale mons. Giuliodori

Alle 10.30 in Ateneo la Messa per docenti e studenti nell'ambito della 92ª Giornata per l'Università Cattolica

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“Nell’Italia di domani io ci sarò”. È questo lo slogan delle 92ª Giornata per l’Università Cattolica che, sin dal 1924, intende conferire significato ed evidenza all’impegno dei cattolici italiani nei confronti dell’Ateneo. Proprio nell’ambito della Giornata universitaria (domenica 10 aprile), martedì 12 aprile il vescovo Antonio Napolioni visiterà per la prima volta la sede cremonese di via Milano. Sarà l’occasione per la tradizionale Messa con docenti e studenti, che sarà celebrata alle 10.30 presso l’aula magna dell’istituto. Insieme a mons. Napolioni sarà presente il vescovo mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale e coordinatore della pastorale in Università Cattolica del Sacro Cuore.

Tra i concelebranti mons. Luciano Baronio, che dall’inizio di questo anno accademico ricopre l’incarico di assistente pastorale della sede piacentina della Cattolica, e il cremonese don Maurizio Compiani, assistente della sede cremonese dal 2013, dopo una prima esperienza dal 2005 al 2008.

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Il messaggio per la 92ª Giornata

“La formazione delle nuove generazioni è il più importante investimento che un paese possa fare per il suo futuro. L’Italia, dalla fine della seconda guerra mondiale ai nostri giorni, ha realizzato un progressivo e qualificato impegno sul versante della formazione scolastica e universitaria raggiungendo livelli tra i più elevati al mondo. È anche grazie alla crescita di competenza e professionalità che il nostro Paese ha saputo garantire alle ultime generazioni una condizione di vita contrassegnata dallo sviluppo e dal benessere. Ma da qualche anno si registrano segnali di affaticamento e stanchezza, con ritardi e fenomeni involutivi”. Lo sottolinea il messaggio della Presidenza della Conferenza episcopale italiana per la 92ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che sarà celebrata domenica 10 aprile, sul tema “Nell’Italia di domani io ci sarò”.

“Preoccupano, soprattutto – si legge nel testo – le criticità sempre più marcate che emergono nell’ambito universitario e dell’alta formazione professionale con vistosi cali di iscrizioni in molti atenei e perdita di interesse da parte delle famiglie e di ampie fasce della popolazione giovanile verso la formazione come strumento di crescita personale e di acquisizione di conoscenze da spendere nel campo lavorativo”.

La Chiesa italiana guarda “con preoccupazione a questo momento di difficoltà del Paese e sente l’urgenza di farsi vicina ai giovani per aiutarli a non perdere la speranza e ad investire le loro energie in percorsi di autentica crescita umana, spirituale, culturale e professionale. La formazione è la via maestra per garantire loro una ricca crescita personale, per renderli protagonisti del futuro e capaci di contribuire al bene del Paese”.

Ricordando che “i nostri giovani sono generosi e che non si tirano indietro di fronte alle sfide e ai cambiamenti”, il Messaggio evidenzia poi che “hanno bisogno però di essere sostenuti e incoraggiati, di sentire l’affetto e la vicinanza di tutti coloro che credono e hanno fiducia in loro. La comunità ecclesiale con le sue istituzioni formative ha una grande responsabilità verso le nuove generazioni ed è chiamata a declinare la crescita umana con una visione integrale della persona alla luce dei valori cristiani e dell’esperienza di fede che scaturisce dall’incontro con Cristo. Un incontro che non lascia indifferenti e che fa diventare operose le mani dei giovani, proiettate verso Dio e verso il prossimo”.

Per affrontare le sfide e vivere i cambiamenti, prosegue il Messaggio, “generazioni e generazioni di giovani sono state aiutate nel nostro Paese dall’Università Cattolica del Sacro Cuore che ha offerto loro una solida formazione illuminata da uno sguardo di fede e corroborata dall’amore di Dio. Coerente con la sua storia e con la sua missione, ma anche capace di innovazione e di rinnovamento, questa insigne istituzione accademica dei Cattolici italiani è chiamata a farsi sempre più interprete delle domande dei giovani e a dare risposte concrete affinché possano essere artefici di un futuro che realizzi il bene del Paese e nello stesso tempo promuova condizioni di giustizia e di pace per tutti i popoli”.

Le nuove generazioni, evidenzia la Presidenza della Cei, “sono desiderose di contribuire, con la loro creatività e il loro entusiasmo, al futuro del Paese. Anche l’Università Cattolica c’è e si pone con rinnovato impegno al loro fianco. Ci conforta vedere che i giovani continuano a trovare, assieme alle loro famiglie, un punto di riferimento valido scientificamente e affidabile dal punto di vista educativo nell’Ateneo dei cattolici italiani. Anche le comunità ecclesiali devono esserci, a fianco dei giovani e dell’Università Cattolica, rinnovando e possibilmente rafforzando, con modalità adeguate alle esigenze del nostro tempo, quel rapporto di reciproca stima e sostegno che fin dai suoi inizi lega l’Ateneo ai cattolici italiani”.

Il testo integrale del messaggio

La locandina della Giornata 2016

 

Biografia di mons. Giuliodori

vescovoclaudiogiuliodoriNato a Osimo (AN) il 7 gennaio 1958, mons. Claudio Giuliodori ha conseguito la licenza e il dottorato al Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II” per gli studi su matrimonio e famiglia. È stato ordinato Presbitero il 16 aprile 1983.

Eletto alla sede vescovile di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia il 22 febbraio 2007, è stato consacrato Vescovo il 31 marzo dello stesso anno. Il 26 febbraio 2013 Benedetto XVI lo nomina assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore; succede a Sergio Lanza, deceduto il 19 settembre 2012.

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