Sul Po la festa con la Madonna di Brancere

Nella celebrazione presieduta dal vescovo Napolioni ricordati i 65 anni di sacerdozio di don Aldo Grechi che nel 1978 avviò questa felice tradizione

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Come ogni anno la giornata del Ferragosto sul fiume Po è stata contrassegnata dalla festa della Madonna di Brancere, che da vent’anni si celebra nella solennità dell’Assunta. A caratterizzare l’edizione 2017 la presenza del vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, e i 65 anni di sacerdozio di don Aldo Grechi, l’infaticabile parroco di Brancere che nel 1978 diede avvio a questa tradizione.

 

La processione sul fiume

Le celebrazioni sono iniziate nel primo pomeriggio presso la Canottieri Flora dove la statua della Madonna di Brancere è giunta dalla Cattedrale (ospitata dal 6 agosto per la Novena). Qui, intorno alle 14.30, si sono radunati i canottieri e i soci del club rivierasco per la preghiera davanti alla statua presieduta dal vescovo Napolioni. Con indosso la stola mariana ricevuta in dono alcune settimane prima nel suo viaggio in Brasile dal sacerdote “fidei donum” cremonese don Attilio Berta (che opera presso un santuario mariano), il vescovo di Cremona ha guidato la preghiera recitando con i presenti il testo scritto in onore della Regina del Po dal vescovo Maurizio Galli che per tanti anni ha presieduto questa festa sul Grande Fiume.

Portata a spalla dai “pescatori scalzi” Antonio Viola, Marcello Tiengo, Pietro Marca e Nicola Tambani, la statua della Madonna è stata quindi portata sino al fiume, dove è stata caricata sulla barca della protezione civile di San Daniele Po “La Golena”, di cui la Madonna di Brancere dal 2001 è patrona.

Vogatori e natanti a motore hanno scortato la Madonna di Brancere nella sua discesa verso il Sales (Lido Ariston). Tra le imbarcazioni anche quella delle Polizia provinciale con a bordo il comandante Mauro Barborini, il presidente della Provincia Davide Viola e il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti con l’assessore Barbara Manfredini.

Durante la suggestiva processione di barche il Vescovo ha benedetto le società canottieri e motonautiche e quanti, numerosissimi dalle rive, hanno seguito il passaggio dell’immagine sacra. A loro ha richiamato, in particolare, l’importanza di vivere bene il tempo libero, impegnandosi sempre in relazioni di amicizia e fraternità.

Photogallery della partenza della stata della Madonna dal Flora

 

La benedizione delle acque

Novità rispetto alla consuetudine, anche a motivo delle acque del Po molto basse e delle conseguenti difficoltà di attracco, il fatto che prima dell’attracco in località Isola Provaglio – Lido Ariston è avvenuto il lancio sul fiume della corona di fiori e la benedizione del Po proprio dove sorgeva l’antica chiesa, il cimitero e l’abitato di Brancere, distrutti dall’inondazione del 1756. Un gesto che, solitamente, veniva compiuto al termine della Messa, quando la statua nuovamente scendeva sul fiume.

La navigazione della stata della Madonna come sempre è stata preceduta dalla traversata del “Caimano del Po” Maurizio Cozzoli, che da anni percorre a nuoto gli 11 chilometri in omaggio alla Madonna.

Photogallery della benedizione del fiume

 

La Messa al Sales

Sbarcata al Sales la statua della Madonna è stata come sempre portata a spalla dai “pescatori scalzi”. Percorrendo processionalmente la via Alzaia, accompagnata della banda di Canneto sull’Oglio e dai numerosi fedeli presenti, la statua della Regina del Po è stata portata nel boschetto oltre l’argine per la Messa.

Presenti anche le autorità civili di diversi Comuni rivieraschi, i gonfaloni della Provincia e del Comune di Cremona oltre che del Comune di Stagno Lombardo. Rappresentati anche i gruppi di Protezione civile e i corpi delle Forze dell’ordine e delle Polizie Municipali.

Ad animare la celebrazione la schola cantorum della clinica “Figlie di San Camillo” diretta dal maestro Michele Bolzoni e con all’organo Camillo Fiorentini.

Vivace e partecipata la preghiera della numerosa assemblea riparatasi all’ombra dei pioppi nella calura pomeridiana. Dopo la preghiera del Rosario è iniziata l’Eucaristia, concelebrata da diversi sacerdoti, e in particolare dal parroco di Stagno Lombardo, don Giuseppe Galbignani, e dal parroco di Brancere don Aldo Grechi, 90 anni ormai compiuti, di cui 65 nel servizio al Vangelo.

Durante l’omelia il vescovo Antonio ha esortato a sentire viva e reale la presenza della Vergine accanto all’esistenza di ogni credente.

Oltre l’immagine portata processionalmente e circondata dalla devozione semplice e profonda dei fedeli, il Vescovo ha richiamato alla verità che la solennità dell’Assunzione proclama: la prospettiva eterna di comunione con Dio dopo questa vita, il destino di gloria e felicità aperto all’umanità dalla risurrezione del Signore.

A Maria, anche nel silenzio della preghiera del cuore, il Vescovo ha esortato ad affidare i dolori e le necessità delle famiglie, di ciascuno dei presenti e della Chiesa tutta.

Al termine della Messa, oltre ai ringraziamenti doverosi a quanti si sono prodigati per l’organizzazione della festosa celebrazione mariana, un simpatico saluto è stato porto a don Aldo Grechi, ricordando la sua tenace e cordiale fedeltà al ministero sacerdotale, sottolineato dall’affettuoso applauso di tutta l’assemblea.

Testo del saluto a don Grechi (pdf)

Il Vescovo, con felice tratto fraterno, ha voluto cedere proprio a don Aldo Grechi la parola al termine della celebrazione, dando a tutti appuntamento al prossimo anno sulle rive del Po, “a Dio piacendo”.

Nella fede semplice e sincera del popolo si è rinnovato anche quest’anno un gesto di omaggio a Maria, che nel tempo ha coinvolto migliaia di fedeli cremonesi e piacentini. L’abbraccio della gente al Vescovo Antonio, dopo la benedizione, ne ha espresso calorosamente tutto l’apprezzamento.

 

Photogallery della Messa al Sales

 

 

La Messa dell’Assunta in Cattedrale con il Vescovo
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