Soncino, a San Giacomo l’inaugurazione dell’organo Benzi-Franceschini dopo il restauro

Alle 16 la benedizione e il concerto con la Schola Cantorum “San Bernardino” accompagnata all'organo da Fausto Caporali e con il soprano Marina Morelli e il baritono Giuseppe Tomasoni

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Domenica 19 settembre, alle 16, a Soncino, ci saranno l’inaugurazione e la benedizione del prezioso organo “Benzi-Franceschini”, recentemente restaurato e tornato a vibrare nella chiesa di San Giacomo. Si tratta di un restauro importante perché va a valorizzare ancor di più questo edificio di culto che venne eretto sul luogo di un antico ospizio per i pellegrini che si recavano al santuario più importante della Cristianità occidentale, il santuario di Santiago de Compostela.

I lavori di restauro dell’organo a canne, racconta il parroco don Giuseppe Nevi, sono stati eseguiti dalla locale bottega artigiana Cremonesi-D’Arpino e sono stati resi possibili dai contributi della CEI e dalle donazioni della famiglia Fornaci Danesi. Lo strumento, risalente al 1919, era stato realizzato in principio con parte del materiale del precedente organo datato invece 1857, come risulta dall’incisione posta dietro la canna maggiore di facciata e dalla descrizione fatta dagli stessi Benzi e Franceschini nel loro progetto di inizio Novecento.

Per l’occasione, nel pomeriggio del 19 settembre, saranno presenti l’organista titolare della Cattedrale di Cremona, il maestro Fausto Caporali, che accompagnerà la Schola Cantorum “San Bernardino” diretta dal Maestro Giorgio Scolari, con la partecipazione del soprano Marina Morelli e del baritono Giuseppe Tomasoni.

Durante la celebrazione sarà ricordato anche don Battista Restelli, che fu parroco di San Pietro Apostolo: morto vent’anni fa, era un noto musicista e compositore molto apprezzato a Soncino. Anche per questo nel corso della messa saranno eseguite delle sue composizioni.

«Per noi è stato un anno fortunato perché grazie alla legge del bonus facciate abbiamo poi potuto portare avanti altri dieci importanti progetti di restauro che riguardano altrettante realtà locali – racconta ancora don Giuseppe -. I lavori interesseranno infatti le facciate delle chiese di San Giacomo, San Pietro Apostolo, San Pietro Martire, Casaletto e Melotta nonché il campanile della Pieve. Altri restauri invece sono previsti per l’oratorio, la casa parrocchiale, lo stabile che ospita la scuola materna di Soncino e la facciata della Casa della Beata Stefana Quinzani».

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