Servizio diocesano per separati, divorziati e in nuova unione: incontri sospesi, ma il percorso continua (DOWNLOAD)

Disponibili le tracce di riflessione e approfondimento degli incontri sospesi in questi mesi a causa delle misure anti-Covid. Resta possibile mantenersi in contatto con i sacerdoti dell'equipe

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Stiamo purtroppo facendo ancora i conti con le limitazioni imposte dalla pandemia e questo porta a sospendere anche per questo mese gli incontri di preghiera e riflessione alla luce della Parola del percorso per persone separate, divorziate e in nuova unione.

L’équipe dell’apposito Servizio pastorale però non ha interrotto gli incontri di riflessione e approfondimento necessari perché l’accoglienza della Chiesa cremonese a tante persone e famiglie che vivono situazioni faticose sia reale ed aiuti ad intraprendere o proseguire il cammino di fede.

Qui di seguito, disponibili per il download le riflessioni che avrebbero dovuto accompagnare gli incontri che non si sono potuti tenere:

In ogni incontro si parte dall’ascolto Parola di Dio, perché ciascuno possa verificare la propria vita alla sua luce. Solo infatti facendo verità su se stessi si può avviare un percorso di discernimento.

Tale percorso prosegue poi con l’accompagnamento personale di un sacerdote, a sottolineare che la storia di ciascuno è unica ed ha bisogno di una attenzione specifica. Il percorso non va dunque inteso come l’automatico passaggio per una riammissione ai sacramenti, anche se in alcune situazioni le persone potranno arrivare a questo.

Anche in questo periodo in cui non ci si può incontrare come gruppi, vi è la possibilità di essere incontrati individualmente dai sacerdoti: dai propri parroci, da sacerdoti con cui si ha un rapporto di fiducia, dai sacerdoti della equipe con i quali entrare in contatto scrivendo a separatiedivorziati@diocesidicremona.it o telefonando al 370 3677183.

Questa attenzione di accoglienza, accompagnamento ed integrazione alle persone separate, divorziate ed in nuova unione è in linea con quanto Papa Francesco, come sempre profetico, ha scritto nel messaggio per questa prima giornata dell’anno, 54ª giornata mondiale della Pace, intitolato “La cultura della cura come percorso di pace”: «È Dio creatore modello di cura, origine della vocazione umana alla cura che ci chiama a prenderci cura gli uni degli altri ed a ricordare che la cultura della cura per l’altro , diventa anche cura di sé stessi . Così come è indispensabile prendersi cura della nostra fede perché il riferimento è Gesù , modello di cura , origine della vocazione umana alla cura , che si offre per noi sulla croce»

TeleRadio Cremona Cittanova
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