Scuole paritarie diocesane: nota del Vescovo

Precisazione di mons. Napolioni in merito all’impegno della Chiesa cremonese sul versante educativo

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Trasmettiamo la nota del vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, in merito all’impegno della Chiesa cremonese sul versante educativo, in particolare attraverso le scuole paritarie di ispirazione cristiana gestite dalla Coop. Cittanova.

 

Domenica 3 settembre, un quotidiano locale titolava in prima pagina “Scuole cattoliche in crisi – Tagli pesanti su classi e personale”, riportando all’interno una intervista a don Marco D’Agostino, dal 24 marzo scorso alla guida della coop. Cittanova, in sostituzione di don Irvano Maglia, che aveva chiesto di potersi dedicare pienamente all’Unità pastorale di cui è parroco moderatore.

L’impegno della Chiesa di Cremona sul versante educativo, e specificamente attraverso le numerose scuole di ispirazione cristiana, non è in discussione. Quanto realizzato con soddisfazione anche nella scuola “Maddalena di Canossa” in Cremona avrà certamente continuità anche  in futuro, proprio nella misura in cui si attuerà un’oculata gestione delle risorse disponibili ed una programmazione che tenga conto del più ampio e complesso contesto in cui oggi operiamo. Tanti sviluppi sarebbero auspicabili, ma non tutti sono subito realizzabili.

In tal senso, qualche sacrificio si è reso improcrastinabile, per affrontare serenamente questo e i prossimi anni scolastici. Assicuro che si sta facendo il massimo per ridurre i disagi ai lavoratori e alle famiglie, con le quali io stesso ho avuto e avrò momenti di confronto, utili a crescere nella corresponsabilità e nella stima reciproca, senza le quali nessuna proposta formativa risulta autorevole ed efficace.

Invito tutti, anche chi serve la comunicazione nella nostra collettività, a favorire una comprensione adeguata di fatti e prospettive, senza alimentare ingiustificati allarmismi.

Prendo l’occasione per augurare un sereno e fruttuoso anno scolastico, impegnandomi ad accompagnare da vicino le realtà educative cui la nostra Diocesi dedica da tempo tanta cura.

+ Antonio Napolioni

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