Sant’Antonio Abate, Coldiretti in festa a Castelvisconti

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Grande partecipazione per la Festa di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali, vissuta da Coldiretti nella mattinata di mercoledì 17 gennaio in Cascina Sant’Antonio a Castelvisconti, presso l’azienda agricola Locatelli.

Tanti allevatori e coltivatori si sono dati appuntamento in cascina, accolti dal presidente di Coldiretti Cremona Enrico Locatelli e dal direttore Paola Bono, per condividere un appuntamento importante e sentito nelle nostre campagne, occasione per testimoniare la passione e la cura con cui gli agricoltori seguono i propri allevamenti e per sottolineare l’importanza del lavoro agricolo, che assicura cibo e benessere alla collettività.

Ci si è dapprima radunati davanti all’allevamento di vacche da latte, sotto l’immagine del santo protettore degli animali, al quale è dedicata la cascina. Qui il consigliere ecclesiastico don Emilio Garattini ha impartito la benedizione agli animali e a tutti coloro che, con competenza e dedizione, se ne prendono cura. Accanto al presidente Locatelli c’erano i sacerdoti del territorio e il sindaco di Castelvisconti Alberto Sisti.

Dopo la preghiera e la benedizione, è seguito un momento conviviale affidato all’agriturismo Cà Bianca di Maria Paglioli, nel segno dei sapori genuini e tipici. È stata occasione per proseguire nel dialogo tra imprenditori agricoli, dirigenti, rappresentanti del territorio.

«In questa giornata ci affidiamo a sant’Antonio, perché protegga e accompagni sempre il lavoro di tutti gli allevatori. Gli animali custoditi negli allevamenti italiani rappresentano un tesoro unico – evidenzia Coldiretti Cremona –.  Gli allevatori tengono particolarmente a questa festa e al suo significato, inteso a richiamare il valore del lavoro in agricoltura, l’impegno per la custodia e valorizzazione di tutto il settore zootecnico, l’attenzione al benessere animale, il rispetto del creato. La giornata è occasione per ribadire il nostro impegno a difesa di un settore fondamentale della filiera agricola e dell’economia del Paese».

Sono circa 35 milioni gli animali della fattoria lombarda. Secondo l’analisi della Coldiretti regionale su dati Anagrafe zootecnica si contano un milione e mezzo di mucche, più di 4 milioni di maiali, circa 25 milioni tra polli, galline, tacchini, faraone e oche, 200 mila tra pecore e capre. I cavalli, gli asini e i muli in regione superano complessivamente i 60 mila esemplari, mentre i conigli sono più di 1,3 milioni. Ci sono poi – continua la Coldiretti su dati dell’Anagrafe degli animali d’affezione – 2 milioni di cani, oltre 465mila gatti e circa mille furetti.

TeleRadio Cremona Cittanova
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