San Valentino, un giorno per dire che l’amore è per sempre

La riflessione di Maria Grazia Antonioli e Roberto Dainesi, responsabili della pastorale familiare, nella giornata dedicata agli innamorati

image_pdfimage_print

In questi giorni vetrine, giornali e media invitano all’acquisto di gioielli, dolci e fiori contornandoli con cuoricini e frasi ad effetto: è san Valentino, la festa degli innamorati. Nata nel quinto secolo per riproporre in chiave cristiana la festa pagana della fertilità e ricordare il vescovo Valentino, martirizzato per aver celebrato le nozze tra una cristiana ed un pagano, è una festa ormai molto diffusa, spunto per giornali e media per parlare di tematiche di coppia, ma soprattutto per sostenere il commercio.

Questo fatto ci porta spesso ad ignorarla, a considerarla semplicemente un fatto di costume a supporto di una economia in crisi; eppure il Papa, che spesso parte da fatti della quotidianità per stimolare a riflessioni pastorali, la cita in Amoris Laetitia con queste parole “Per fare un semplice esempio, ricordo il giorno di San Valentino, che in alcuni Paesi è sfruttato meglio dai commercianti che non dalla creatività dei pastori.” (AL208) Il Papa stesso nel 2014 aveva incontrato i fidanzati in quella data per rispondere a loro domande sul fidanzamento e sul matrimonio.

Allora lasciamoci anche noi provocare a cogliere in questa festa una occasione per riflettere sul mondo degli affetti, ma soprattutto per aiutarci reciprocamente a vivere l’amore.

In fondo San Valentino può essere una bella occasione per uomini e donne di ogni età per dirsi che ci può essere l’amore per sempre e per testimoniarlo agli altri.

Per i più giovani può essere l’occasione per sentirsi guardati dagli adulti con la simpatia e l’interesse di chi non vuol far loro delle prediche, ma aiutarli a capire che perché l’amore cresca deve coinvolgere tutte le dimensioni della persona. Questa è infatti una delle maggiori attenzioni per ogni coppia e, allo stesso tempo, una grossa sfida educativa: aiutare a cogliere che l’amore non è solo qualcosa di emotivo, o solo di fisico, o solo di valoriale o solo di razionale, ma che è l’ insieme di questi aspetti che costruisce la relazione tra due persone.

Per chi si avvicina al matrimonio San Valentino può essere occasione per ricordare che tale relazione si gioca nella quotidianità, ma che ha bisogno anche di passione e di creatività oltre che di un sostegno da parte di altre coppie e della comunità cristiana.

Per chi ha già alle spalle anni di vita matrimoniale può essere l’occasione per sorridersi e rinnovare con l’alfabeto arricchito dalle esperienze la tenerezza che accompagna verso il futuro. Questo diventa anche testimonianza per i giovani che hanno bisogno di vedere coppie che condividono con serenità e semplicità la loro vita, senza nascondere la fatica che a volte sperimentano, ma anche mostrando la capacità di far festa nel cogliere la ricchezza del quotidiano in una normalità bella di vita.

Per tutti può essere una occasione per tornare a pregare insieme e affidare all’Amore le nostre vite perché in Lui crescano e portino frutto.

Come è stato fatto nel quinto secolo anche noi dunque possiamo cogliere da un rito “laico” che celebra l’amore occasioni per riflettere e annunciare “quei contenuti che, trasmessi in modo attraente e cordiale, aiutino i giovani a impegnarsi in un percorso di tutta la vita con animo grande e liberalità” (AL207).

Maria Grazia Antonioli e Roberto Dainesi
Responsabili di pastorale familiare

Facebooktwittermail