Sabato 14 le veglie di Pentecoste nelle diverse zone

A Cremona l'appuntamento sarà a S. Sigismondo con il Vescovo; le zone 1 e 2 si faranno pellegrine da Misano al Santuario di Caravaggio

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Avranno un significato tutto particolare, quest’anno, le veglie di Pentecoste che il 14 maggio si svolgeranno in Diocesi, promosse per lo più a livello zonale. Eccetto che per la Bergamasca, dove le zone 1 e 2 saranno coinvolte in un pellegrinaggio al Santuario di Caravaggio, e per la zona 11 dove ogni unità pastorale ha promosso specifiche iniziative, in tutto il resto della diocesi le veglie saranno a carattere zonale e per lo più seguendo uno degli schemi proposti dall’Ufficio per il Culto divino. A presiedere la veglia di Cremona sarà il vescovo Antonio.

La veglia di Pentecoste 2016 sarà un’occasione concreta per invocare il «dono del consiglio» sul ministero del vescovo Napolioni e «sull’opera di discernimento che come Chiesa particolare siamo chiamati a compiere, specie in questi mesi, per assicurare alla nostra diocesi i servizi necessari alla sua missione e le persone più adatte a svolgerli». L’indicazione è delle stesso vescovo Antonio che nelle scorse settimana ha inviato un messaggio all’intera Chiesa cremonese perché si intensifichi la preghiera affinché il Signore gli doni la capacità di fare le scelte giuste per il prossimo assetto della diocesi. Da qui la decisione di dedicare la preghiera allo Spirito che tradizionalmente si celebra il sabato precedente la Pentecoste all’invocazione del dono del consiglio sul suo ministero e sull’opera di discernimento che coinvolge l’intera Chiesa particolare e che mira ad assicurare per il prossimo futuro tutti quei servizi necessari alla sua missione oltre che le persone più adatte a svolgerli.

Ogni zona pastorale è stata chiamata a convocare in primo luogo sacerdoti, diaconi e consacrati, ma anche i fedeli laici, a cominciare da coloro che sono maggiormente coinvolti nell’attività pastorale delle parrocchie, per chiedere l’abbondanza dei doni dello Spirito.

«Il discernimento comunitario – ha precisato il Vescovo nella propria lettera alla Diocesi – è un’esigenza prioritaria per il bene della Chiesa. Impararne il metodo e curarne le esigenze a livello diocesano, può essere la prima scuola per un analogo cammino in tutte le parrocchie e realtà ecclesiali. Ma il discernimento non è solo un atto istituzionale, anzi può essere compiuto soltanto grazie all’azione dello Spirito Santo, il grande motore della vita della Chiesa a tutte le latitudini. Ad essa Egli assicura la fecondità dei suoi doni e la sua forte e sicura compagnia».

La modalità indicata dal vescovo è chiara: «metterci anche localmente insieme in preghiera, innanzitutto noi, vescovo presbiteri e diaconi. Noi dobbiamo essere i primi protagonisti di questa veglia, come lo furono gli apostoli con Maria, uniti nel cenacolo al tramonto di Pentecoste. Invito cordialmente le persone consacrate, laici e famiglie, ad unirsi a noi, ritrovandoci, zona per zona o anche più zone insieme, in una chiesa o monastero o santuario particolarmente caro, per invocare lo Spirito Santo su di noi e sul nostro cammino futuro».

L’iniziativa più particolare è quella promossa dalle zone 1 e 2 che alle 20.45 si ritroveranno presso la chiesa di S. Rocco, a Misano. Da qui partirà il pellegrinaggio a piedi che, meditando i misteri del Rosario, porterà al Santuario di Caravaggio. Dopo l’omaggio alla Vergine allo Speco, sarà dato spazio all’ascolto della Parola. Sette persone, in rappresentanza delle diverse componenti ecclesiali, accenderanno quindi un cero, uno per ciascuno dei doni dello Spirito. La serata si concluderà con ciascuno dei presenti invitati a scendere al Fonte, da cui ripartire – dopo il segno di croce – per la propria missione nella vita di tutti i giorni.

A caratterizzare la veglia della zona 6 – quella della città di Cremona – sarà la presenza del Vescovo, che alle 21 presiederà la liturgia nella chiesa monastica di S. Sigismondo, alla presenza della comunità domenicana che aiuterà nel canto dei salmi. Oltre ai sacerdoti della città e ai religiosi, sono invitati tutti i fedeli laici. Lo schema scelto per la veglia è la liturgia strutturata a Ufficio vigiliare (che varrà come Ufficio delle Letture della Solennità di Pentecoste).

Liturgia schema di liturgia della Parola è stato invece scelto dalla maggior parte delle zone pastorali, pur con alcuni adattamenti.

La zona 3 si è data appuntamento a Soncino. Il ritrovo alle 21 nel chiostro delle suore vicino a S. Maria delle Grazie, dove la veglia proseguirà dopo la parte introduttiva.

Per la zona 4 l’appuntamento sarà invece alle 20.45 presso il santuario del Roggione, a Pizzighettone.

La chiesa parrocchiale di Corte de’ Cortesi, invece, è il luogo di ritrovo scelto dalla zona 5.

Per la zona 7 appuntamento alle 21 nella chiesa parrocchiale di Pieve Delmona, dove sarà seguito lo schema della liturgia strutturato a Ufficio vigiliare.

La zona 8 si ritroverà alle 21 nella chiesa parrocchiale di Pieve d’Olmi: a caratterizzare la veglia sarà la presenza dei diversi cori giovanili che animeranno la serata con i canti.

La Zona 9 si è data appuntamento nella chiesa parrocchiale di San Giovanni in Croce per una liturgia della Parola sempre alle ore 21.

Per la zona 10 la veglia si terrà sarà alle 21 al Santuario di Vigoreto.

Per la zona 11 non è, invece, previsto un unico incontro zonale, ma per i raggruppamenti pastorali: Bellaguarda-Casaletto Po-Pomponesco-Salina; Cicognara-Cogozzo-Roncadello Po; le parrocchie della città di Viadana con Buzzoletto; Dosolo e Correggioverde; San Matteo delle Chiaviche e Sabbioni di S. Matteo; Villastrada e Cavallara.

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