“Quel Caino di mio fratello” venerdì alla Biblioteca statale

Lo spettacolo teatrale, proposto dalla "Compagnia dei piccoli”, è stato pensato in collaborazione con la FOCr come occasione di riflessione nell'Anno della Misericordia

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In foto da sinistra: Giacomo Ruggeri, Mattia Cabrini, Ivana Xhani, Marco Rossetti

 

Venerdì 2 settembre alle 21 presso il cortile della Biblioteca statale di Cremona, in via Ugolani Dati, sarà messo in scena lo spettacolo “Quel Caino di mio fratello”. L’evento, inserito nel programma di “Rigenerazione urbana”, vedrà proporre la pièce nata su stimolo dalla Federazione Oratori Cremonesi in collaborazione con la “Compagnia dei piccoli” per permettere a un pubblico di giovani e adulti di riflette sul tema del Giubileo della Misericordia.

Lo spettacolo, proposto in prima assoluta lo scorso gennaio nell’ambito della “Settimana dell’educazione”, durante il corso dell’anno è stato portato in diverse località della diocesi con 15 repliche.

La pièce teatrale – della durata di circa un’ora – rilegge la vicenda di Caino, il primo nato del mondo. La pagina di Genesi rimane sullo sfondo, la violenza verso il fratello Abele è già successa. Lo spettacolo propone così la fase in in cui l’odio e il rancore lasciano spazio alla colpa e alla pena. Si tratta di un Caino dei giorni nostri che fa i conti con la sua vita passata e futura e che lotta contro la tentazione di distruggersi dentro e fuori.
Ricordi, eventi, incontri si susseguono in uno spazio spoglio e di periferia. Una storia di misericordia concreta che racconta che è possibile tornare ad essere fratelli. Ancora. Dopo tutto.

“Quel Caino di mio fratello” – con Mattia Cabrini e Ivana Xhani – è liberamente ispirato al racconto di Genesi 4. Testi di Mattia Cabrini con il contributo di Francesca Poli. Regia di Marco Rossetti, coreografia di Marianna Bufano; musiche originali di Giacomo e Tommaso Ruggeri; illustrazioni e grafica di Giulia Cabrini e Paolo Mazzini.

La locandina

 

La Compagnia dei piccoli

Formata originariamente dagli attori Mattia Cabrini e Marco Rossetti, si è impegnata da qualche anno nel territorio cremonese a trasmettere, attraverso il linguaggio teatrale, alcuni contenuti di rilevanza educativa e sociale. Collabora con il musicista Giacomo Ruggeri, con Marianna Bufano, coreografa e con la ballerina Ivana Xhani. Nel 2015 ha ideato e messo in scena gli spettacoli “Come una conchiglia di montagna”, sul rapporto padre e figlio, “La fatica di credere e Piero. Poetiche di guerra”. Da poco, attorno agli attori è stata fondata una Associazione di promozione sociale che raggruppa quanti partecipano attivamente all’ideazione e alla realizzazione di spettacoli, laboratori e attività per ragazzi e giovani.

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