Primo Maggio, edizione speciale del Giorno del Signore sul tema del lavoro

Voci e storie dal territorio saranno commentate e approfondite in studio dalla professoressa Chiara Mussida, don Bruno Bignami e il giornalista Guido Lombardi

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Nell’anno che Papa Francesco ha voluto dedicare a san Giuseppe lavoratore, la festa del Primo maggio assume un significato particolare e profondo, non soltanto spirituale nella memoria del padre terreno di Gesù, ma anche di grande attualità nell’epoca in cui il mondo di lavoro soffre le conseguenze sociali ed economiche della pandemia e si prepara a un futuro segnato dalla sfida del cambiamento. E sarà proprio questa la prospettiva della riflessione proposta nella puntata speciale del Giorno del Signore, la rubrica settimanale sulla vita della Chiesa cremonese, dedicata nell’occasione proprio ai temi del lavoro. La trasmissione, intitolata «Il lavoro che cambia», è promossa dall’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro e realizzata dal centro televisivo diocesano.

Andrà in onda sabato sera alle 20.30 in prima visione su Cremona1, TelePace, il portale internet e i social (facebook e youtube) della diocesi (replica televisiva su Cremona 1 domenica 2 maggio alle 12.20). Ospiti di Riccardo Mancabelli, direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali, saranno il direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro, il sacerdote cremonese don Bruno Bignami, la professoressa Chiara Mussida della facoltà di Economia dell’Università Cattolica, e Guido Lombardi, giornalista economico e direttore di Cremona1 e CremonaOggi, che commenteranno lo scenario attuale e si interrogheranno su ciò che accadrà già a partire dai prossimi mesi.

Dopo l’introduzione con l’incaricato diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, Eugenio Bignardi, a stimolare la discussione saranno alcuni interventi che riporteranno racconti diretti di aziende, professionisti, rappresentanti di associazioni di categoria impegnati, a diverso titolo e con differenti punti di vista, sul fronte dell’impiego. Tra loro il presidente regionale delle Acli Martino Troncatti, il direttore della Cisl Asse del Po Cremona-Mantova Dino Perboni, il presidente di Confcooperative Cremona Tiziano Fusar Poli ed Enzo Zerbini della Cooperativa sociale «Il Calabrone» di Cremona. Non mancherà, naturalmente, neppure un contributo da parte del vescovo Antonio Napolioni. Da ultimo il racconto di un’esperienza di riscatto nata grazie al contributo della “Borsa di sant’Omobono”, lo strumento di sostegno messa in campo dalla Diocesi di Cremona per chi ha perso il lavoro in questo periodo.

«Dobbiamo prendere coscienza della realtà in cui viviamo sapendo che anche nell’immediato futuro saranno in tanti a perdere l’impiego», precisa Eugenio Bignardi. «Il tema – continua, anticipando le tematiche al centro della trasmissione – è quello di un mondo del lavoro in continua evoluzione. E noi dobbiamo essere attenti e preparati ad affrontare questi cambiamenti (tecnologici, di divario sociale, che penalizzano i più deboli come donne e giovani). Il numero di disoccupati è cresciuto tantissimo quest’ultimo anno e la maggior parte delle persone toccate dalla crisi è di sesso femminile. Dobbiamo tutelare le donne, le madri, perché vengano accolte come una risorsa e non come un problema. Anche i giovani, nonostante le lauree o le competenze, faticano a essere assunti. Come comunità cristiana vogliamo impegnarci per sostenere e avviare un cambiamento positivo in questo senso. Non abbiamo ricette pronte, ma un cammino da fare per trovare risorse e coordinarsi».

 

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TeleRadio Cremona Cittanova
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