L’Azione Cattolica Cremonese avvia ufficialmente il nuovo anno associativo domenica 15 settembre con un incontro diocesano a Cremona. Nel frattempo, però, nelle parrocchie educatori e responsabili di AC hanno iniziato a progettare il nuovo anno associativo e la Presidenza diocesana sta incontrando i referenti zonali e i presidenti parrocchiali di Ac nelle zone per confrontarsi circa le priorità per l’Azione Cattolica nella nostra Chiesa diocesana.
Il tempo estivo è stato come sempre un tempo di relazioni, incontri, preghiera e spiritualità che ha visto nei diversi campi estivi dei momenti forti e importanti per i ragazzi dell’ACR, per gli adolescenti e per gli adulti. Ora è tempo di riprendere i cammini ordinari e quotidiani della nostra associazione.
«Siamo all’inizio di un nuovo triennio per tutta l’AC e la nostra associazione si sta interrogando su come possa proseguire la propria missione di servizio alla Chiesa e alle nostre comunità – afferma il presidente diocesano Emanuele Bellani –. Il vangelo di Luca che guida l’anno associativo è condensato nella frase “Prendi il largo. La predicazione di Gesù inizia in un luogo ordinario: in questo contesto, caratterizzato dal lavoro, dalla famiglia, dalle relazioni sociali e dall’incontro tra culture diverse, Gesù annuncia il Regno di Dio e chiama gli Apostoli. È significativo che tutto questo avvenga in un luogo come la Galilea, considerata territorio marginale, in quanto crocevia di popoli, culture e religioni: nel modo di agire di Gesù è indicata la via e il metodo per un’autentica evangelizzazione, che passa attraverso una cultura dell’incontro. Gesù sale sulla barca di Pietro, sfiduciato per aver faticato invano tutta la notte, e dopo aver ammaestrato le folle, lo invita a prendere il largo e a gettare le reti per la pesca. Pietro, nel fidarsi di Gesù, mostra come solo sulla sua Parola, la missione evangelizzatrice della Chiesa di tutti i tempi, possa portare frutti abbondanti di conversione e di sequela del maestro. Il luogo proprio dell’evangelizzazione è la quotidianità della vita nella sua concretezza di lavoro, di relazioni familiari e sociali, di gioie e di sofferenze. Chi annuncia il Vangelo, come Gesù, cammina tra la gente, si ferma sulle rive del mare della vita e parla al cuore della gente perché sa che sono “come pecore senza pastore”. La riva del mare diventa la cattedrale e la barca è la cattedra dove Gesù siede per diffondere la sua parola di verità e di misericordia. Vogliamo pertanto ricordarci che, oltre le comunità parrocchiali, il luogo di evangelizzazione per noi laici è la quotidianità nella sua semplicità e nella sua fatica. Risulta allora necessario un cambiamento non solo organizzativo ma di stile e presenza nelle nostre realtà locali pur rimanendo fedeli al carisma e alla storia della nostra associazione».
Il 15 settembre, dalle 15 alle 18.30, tutti gli associati e i partecipanti ai campi estivi si ritroveranno a Cremona nel parco del Vecchio Passeggio in viale Trento e Trieste per un pomeriggio di festa, incontro e presentazione dei cammini formativi del nuovo anno associativo. La conclusione alle 18.30 presso l’oratorio di Sant’Abbondio con apericena condivisa (ognuno porta qualcosa).
«I ragazzi dell’ACR e i giovanissimi – conclude Bellani – si ritroveranno dopo l’esperienza dei campi. È nostra intenzione proporre anche diverse iniziative zonali e diocesane per permettere a tutti i ragazzi e ragazze di avere un cammino più continuativo durante l’anno. L’invito è rivolto soprattutto a chi nelle proprie comunità di riferimento non sempre ha l’opportunità di aver un cammino continuativo durante l’anno. Per i giovani e gli adulti la festa sarà un momento di incontro ma anche uno spazio di riflessione e confronto sul tema della democrazia per dare risonanza alla settimana sociale dei cattolici italiani che si è tenuta durante l’estate.
Locandina dell’evento del 15 settembre