Una certa pubblicistica lo ha dipinto come l’ultimo rappresentante di una Chiesa ancorata al passato, sottolineando soltanto le discontinuità con il suo santo successore. Eppure Pio XII, al secolo Eugenio Pacelli, è una figura da studiare ancora a fondo e ciò sarà reso più agevole al momento dell’apertura degli archivi vaticani relativi al suo pontificato. Papa Pacelli conosciuto da vicino le pagine oscure del ventesimo secolo, è stato ostaggio dei rivoluzionari bolscevichi, ha visto nascere il nazismo del quale fin da giovane nunzio apostolico a Monaco di Baviera aveva constatato la pericolosità arrivando a scrivere in una lettera al cardinale Pietro Gasparri «come il nazionalismo sia forse la più pericolosa eresia della nostra epoca».
- Home
- Vescovi
- Diocesi
- Storia della Diocesi
- Santi della Chiesa cremonese
- Santuari
- Cattedrale
- Museo Diocesano
- Museo Verticale del Torrazzo
- Archivio Storico Diocesano
- Istituto diocesano sostentamento clero
- Mutua del Clero
- Seminario vescovile
- Studio Teologico Paolo VI – Brescia
- ISSR Sant’Agostino
- Scuola diocesana di musica sacra “D. Caifa”
- Curia
- Presentazione e sedi
- Vicario generale e moderatore della Curia
- Vicario episcopale per il clero e il coordinamento pastorale
- Delegato episcopale per la Vita consacrata
- Economo Diocesano
- Segretariato per le partecipate e per gli affari gestionali e giuridici
- Ufficio Ragioneria – Cassa Unica
- Sostegno economico alla Chiesa
- Beni culturali ecclesiastici ed Edilizia di culto
- Cancelleria
- Tribunale ecclesiastico
- Uffici Pastorali
- Annuario
- Parrocchie
- Messe e Liturgia
- Comunicazione
- Download