Dal tardo pomeriggio di venerdì 13 al pomeriggio di sabato 14 ottobre coppie e sacerdoti che accompagnano i futuri sposi hanno intensamente lavorato insieme per rinnovare il loro entusiasmo e per trovare modalità e contenuti sempre più adeguati alle giovani coppie che accompagnano verso il “sì” a una vita di amore da vivere in coppia nella comunità.
Sebbene i numeri di chi sceglie di sposarsi siano in calo, ogni anno attraverso i percorsi si incontrano circa 300 coppie che provengono da esperienze di vita e di fede molto diverse, accomunate dalla richiesta di fondare la loro scelta in Dio nella Chiesa. Rappresentano quindi una bellissima opportunità di incontro con giovani adulti da ascoltare e con cui fare un tratto di strada.
Erano presenti in Seminario, a Cremona, venticinque coppie di sposi e una decina di sacerdoti provenienti dalle cinque zone della diocesi. A sottolineare l’attenzione diocesana a questa proposta è stata anche la presenza del vescovo, che ha condotto i lavori di venerdì. Monsignor Napolioni ha preso spunto dai brani del Nuovo Testamento in cui si parla dell’esperienza di fede e di azione pastorale di Paolo, Aquila e Priscilla: modello di lavoro condiviso per coppie e sacerdoti sempre più chiamati a condividere annuncio e accompagnamento, progettazione e verifica, in uno spirito di comunione e di valorizzazione dei ministeri. È stato il confronto condiviso con la Parola, dunque, a dare l’avvio ai lavori e a porre le basi di una attività pastorale nella quale i presenti mettono grande entusiasmo.
Ci si è poi confrontati, con l’aiuto del vescovo, sul nuovo documento “Itinerari catecumenali per la vita matrimoniale”, del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, che dà indicazioni a tutta la Chiesa sugli itinerari in preparazione al matrimonio, sottolineando l’indispensabile coinvolgimento delle comunità e i vari passaggi di una gradualità pastorale che testimonia l’attenzione alla storia di ciascuno e ricorda la necessità di tempi distesi anche per questo accompagnamento vocazionale.
Il sabato i lavori sono stati condotti dalla psicologa Silvia Donato, esperta nell’accompagnamento sia di coppie che di formatori, membro del centro di Ateneo della Cattolica di Studi e Ricerche sulla Famiglia, che ha proposto relazioni e attività intorno al titolo “Il nostro amore ci basta? Sposarsi oggi tra passione ed impegno”. Ha sottolineato che obiettivo della relazione di coppia è dare vita e mantenere nel tempo il patto coniugale, ovvero un “patto fiduciario di reciprocità” che vede momenti di delusione, cambiamento e rilancio in risposta a bisogni e desideri che sono di ogni coppia. Anche la coppia più emotiva ed affettiva ha infatti bisogno di un per sempre, di consegnarsi reciprocamente in una relazione di cura.
La relatrice ha poi dato numerosi spunti metodologici che possono essere d’aiuto nel valorizzare ogni coppia, partendo dal presupposto che “lì dove ogni coppia è, c’è già tutto”: non dobbiamo dunque raccontare altro o pensare di riempire di tanti contenuti, ma partire da quanto essi hanno e sono per aiutarli a far emergere ed a vedere le prospettive del loro camminare insieme.
Anche tante indicazioni pratiche sul come allestire la stanza, gestire l’incontro e vivere la co-conduzione hanno arricchito la giornata, momento importante di slancio che vedrà poi altri momenti di programmazione e verifica a livello zonale.