Ordinato a Castelleone Mario Pedrinazzi, la Chiesa cremonese abbraccia un nuovo diacono permanente

Monsignor Napolioni ha presieduto la Messa di ordinazione e ha imposto le mani per l'ordinazione diaconale del geometra 54enne

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A soli pochi giorni dallo svolgimento della visita pastorale, la parrocchia dei santi Filippo e Giacomo di Castelleone ha vissuto un altro momento di gioia. Domenica 19 febbraio, infatti, il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, durante la Messa delle 11, nella Chiesa parrocchiale, ha conferito il ministero del diaconato permanente a Mario Pedrinazzi, dopo un percorso durato oltre cinque anni.

Il vescovo, all’inizio della celebrazione, ha manifestato la sua commozione gioiosa perché il diaconato di Mario «è espressione della fecondità di questa bella comunità cristiana dentro la sua storia di famiglia, di sequela di Gesù; una storia che riguarda davvero tutti noi partecipi di ogni vocazione, di ogni ministero». Mons. Napolioni ha voluto ringraziare tutti i presbiteri e i diaconi che hanno condiviso un tratto di strada con Mario e con la sua comunità, sua moglie Marialuisa e suo figlio Marco e tutti i presenti,  sottolineando che «non è una cerimonia, ma una trasformazione della nostra miseria in grazia».

Dopo la lettura del Vangelo si è aperta la liturgia dell’ordinazione che è iniziata con la presentazione del candidato al diaconato per accertarne l’idoneità al ministero che sta per essergli affidato.

È poi seguita l’omelia del vescovo che ha sottolineato con forza come al cuore dell’ordinazione diaconale e del ministero del diacono ci sia il Vangelo, non tanto perché c’è bisogno di un predicatore in più, ma perché un uomo con la sua famiglia, nel suo lavoro, nelle diverse circostanze della vita possa essere Vangelo, buona notizia con il suo stile di servizio, aiutando la Chiesa ad essere più diaconale: «Non abbiamo bisogno di affollare gli altari, ma c’è bisogno di affollare le strade, la vita sociale di testimoni di Cristo».

Nella sua riflessione mons. Napolioni si è quindi rivolto direttamente a Mario Pedrinazzi: «Diventi diacono per “diaconizzare” la Chiesa e perché la Chiesa possa umanizzare il mondo».

Ascolta l’omelia del Vescovo

Il rito è proseguito con l’impegno dell’eletto a mettersi a servizio del popolo cristiano prima dell’imposizione delle mani del vescovo e la vestizione, come segno della nuova condizione, con cui Mario Pedrinazzi indossa la dalmatica e la stola. Infine il Vescovo ha consegnato al nuovo diacono il Vangelo di cui sarà annunciatore.

Prima della benedizione finale Mario Pedrinazzi ha ringraziato tutti i presenti e tutti coloro che lo hanno accompagnato nel cammino per il diaconato permanente, in particolare il vescovo Dante  il vescovo Antonio, i suoi parroci, don Mario Barbieri, don Eugenio Mondini, don Amedeo Ferrrari  e don Giambattista Piacentini, e i suoi insegnanti don Antonio, don Bruno e don Pierluigi.

Ascolta il saluto del diacono Pedrinazzi

Il parroco di Castelleone, don Giambattista Piacentini, ha ancora una vola ricordato come questo sia un periodo particolarmente ricco di grazia per Castelleone, la visita pastorale, l’ordinazione diaconale, l’ordinazione sacerdotale di Alex Malfasi a giugno, i quattordici matrimoni tra maggio e giugno, tutti doni di cui essere grati.

 

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