“Ora Della Terra”, anche il Torrazzo oggi spegne le luci

Sabato 25 marzo, dalle 20.30 alle 21.30, l'iniziativa contro il consumo indiscriminato di energia tocca anche Cremona

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Luci del Torrazzo spente sabato 25 marzo, dalle 20.30 alle 21.30, nell’ambito dell’iniziativa “Ora Della Terra – Earth Hour”, che intende diffondere una maggior consapevolezza sulle conseguenze del consumo indiscriminato di energia, esortando concretamente alla riduzione degli sprechi e ponendo l’attenzione all’utilizzo delle fonti alternative.

Si tratta della più grande mobilitazione globale di cittadini e comunità di tutto il pianeta per la lotta al cambiamento climatico, promossa dal WWF Internazionale ormai da ben 11 anni e che il 25 marzo coinvolgerà a Cremona.

Mentre si spegneranno le luci artistiche del Torrazzo, tutti i cittadini saranno contemporaneamente invitati a spegnere le luci e tutti i dispositivi elettrici non indispensabili, rispettando così l’ora di silenzio energetico.

In questo modo Cremona intende dare il suo contributo a questa grande mobilitazione globale che unirà di nuovo centinaia di milioni di persone, creando una grande ola di buio che per 24 ore farà il giro della Terra. Le luci infatti si spegneranno per un’ora, dalle ore 20.30 alle 21.30, attraverso tutti i fusi orari, dal Pacifico alle coste Atlantiche.

La partecipazione all’iniziativa si fonda sulla semplicità ma nello stesso tempo la significatività di un gesto: spegnere la luce di una casa, di un edificio, di un monumento, l’illuminazione di una strada o di una particolare area di una città per un’ora, partecipando ad un’iniziativa di forte valenza simbolica, un’occasione per rendere esplicita la volontà di sentirsi uniti in una sfida globale.

Dalla prima edizione del 2007, che coinvolse la sola città di Sidney, l’Ora della Terra si è rapidamente propagata in ogni angolo del pianeta. Nel 2016 hanno aderito centinaia di milioni di abitanti della Terra in 178 diversi Paesi, spegnendo le principali icone mondiali come l’Opera House di Sydney, il Cristo Redentore a Rio de Janeiro, la Torre Eiffel, il Ponte sul Bosforo, solo per citare alcuni esempi. In Italia si sono spenti oltre 400 luoghi e monumenti grazie all’adesione di istituzioni nazionali e locali. Tra i monumenti simbolo coinvolti, si spegneranno a Roma la basilica di San Pietro, il Colosseo e il Museo MAXXI ‘firmato’ dall’archistar Zaha Hadid, scomparsa lo scorso anno, la Torre di Pisa, la Mole Antonelliana a Torino.

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