Oltre 1400 animatori alla presentazione del Grest 2017

Domenica 30 aprile il PalaRadi di Cremona si è riempito di adolescenti che nei mesi estivi saranno impegnati a seguire migliaia di bambini e ragazzi. Domenica 7 l'evento sarà ripetuto a Caravaggio per le zone prima, seconda e terza

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Erano oltre 1400 gli adolescenti animatori che hanno partecipato, nella serata di domenica 30 aprile, alla presentazione cremonese del Grest 2017 «DettoFatto». Spalti affollati del PalaRadi che, per una volta, non ha accolto un evento sportivo, ma una grande festa che inaugura la preparazione prossima all’oratorio estivo che nei mesi caldi di giugno-luglio-agosto coinvolgerà oltre 15.000 bambini e ragazzi e 3.000 adolescenti in circa 200 oratori della diocesi.

Durante la serata, ottimamente condotta dai collaboratori della Federazione Oratori e dell’ufficio di pastorale giovanile, sono stati presentati il tema – la creazione come dono e compito, mistero che si consegna agli sguardi meravigliati di un uomo non padrone, ma custode -, l’inno ufficiale e altri canti corredati dai balli offerti dall’oratorio di Sospiro, dalla storia che caratterizzerà le giornate e dalla canzone che accompagnerà la preghiera presentata alla fine dal coro giovanile diocesano diretto da Mauro Viola.

La serata è stata scanditata dai quattro elementi fondamentali della vita: terra, acqua, aria e fuoco. Con terra i ragazzi saranno chiamati a conoscere e sperimentare l’origine e il fondamento del mondo e dell’esistenza: per questo due giovani attori hanno rappresentato un impropabile ritorno sulla terra di Adamo ed Eva in un quartiere di periferia di una grande città costellato solo da casermoni e cemento. Disorientati e increduli i due primogenitori hanno aiutato a riflettere sul valore della creazione come dono e sul compito dell’uomo di conservare quanto gli è stato affidato da Dio con attenzione e delicatezza.

Per riflettere sull’acqua, che rimanda al tema dell’essenzialità, è entrato nel palazzetto accolto da una autentica ovazione il cremonese Efrem Morelli, che nel 2000 a causa di un incidente in una gara di motocross è diventato paraplegico. Questa nuova situazione di vita non lo ha frenato, ma gli ha aperto nuovi scenari grazie all’acqua. In essa egli si sente libero, non più condizionato dai propri limiti. E se all’inizio l’acqua gli serviva come terapia, poi è diventata il suo nuovo banco di prova tanto che alle paraolimpiadi di Rio, nel 2016, conquista il bronzo nei 50 rana. Da Morelli l’invito a tutti i ragazzi di mettere passione e impegno nelle cose, perchè non si possono raggiungere obiettivi grandi senza fatica e costanza.

Intervista a Efrem Morelli

Scoprirsi bisognosi degli altri è il tema legato al terzo elemento: l’aria. Improvvisamente il Palazzetto si è riempito di ginnaste e atleti della società Gymnica di Daniele Tolomini. Bambine e ragazze si sono cimentate in bellissime coreografie che avevano come tema proprio l’aria e come messaggio il lavoro di squadra: per ottenere dei risultati apprezzabili e belli occorre lavorare insieme.

Infine il fuoco, che rimanda al calore dell’amicizia, ma anche alla passione per la propria comunità e per il mondo in cui si vive. Temi richiamati dall’immagine di un camino e di alcuni giovani che, spenta finalmente la televisione, si mettono a cantare insieme la gioia della vita e della compagnia fraterna.

Prima della conclusione don Paolo Arienti ha introdotto l’intervento del vescovo Antonio. In pochi minuti mons. Napolioni ha ringraziato gli animatori per il loro prezioso servizio educativo, ha richiamato la serietà dell’impegno e la stretta attualità del tema di quest’anno, il rispetto del Creato. Per lui, in dono, la maglietta che sarà indossata dai sacerdoti durante l’esperienza estiva.

Intervento del vescovo Antonio

Nei saluti finali don Arienti ha ricordato che la serata sarà replicata il 7 maggio al Palasport di Caravaggio per le zone prima, seconda e terza così come la possibilità di partecipare a dei workshop convocati domenica 14 maggio al Boschetto, sabato 20 ad Antegnate e domenica 21 a Sabbioneta che apriranno dei focus su alcuni aspetti pratici della vita estiva in Oratorio, dal ruolo dei coordinatori alla gestione di giochi, musiche e storia. A questi appuntamenti sono invitati soprattutto gli animatori un po’ più esperti, invitati a creare una catena di informazione in loco. Infine un accenno all’estate di carità: i soldi raccolti dagli oratori saranno destinati alle popolazioni terremotate di Camerino e San Severino Marche.

Conclusione di don Paolo Arienti

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