Nelle interzone veglie missionarie nel segno della Misericordia

Tre le serate di preghiera e testimonianza in programma in diocesi: giovedì 20 a Cassano, venerdì 21 a Bozzolo e sabato 22 a Cremona

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In vista della 90ª Giornata missionaria mondiale, che si celebra domenica 23 ottobre, sono tre le veglie di preghiera promosse dall’Ufficio missionario diocesano, guidato da don Maurizio Ghilardi, nelle interzone: a Cassano d’Adda, Cremona e Bozzolo. Testimonianze affidate al vescovo saveriano Biguzzi e a laici che hanno vissuto esperienza di missione breve.

Il primo appuntamento la sera di giovedì 20 ottobre, alle 21, nella chiesa dell’Annunciazione, a Cassano d’Adda, per le zone del Milanese e della Bergamasca. La celebrazione, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, sarà caratterizzata da un evidente richiamo allo slogan “Nel nome della misericordia”. Così, guardando al Giubileo straordinario voluto da Papa Francesco, il gruppo missionario di Cassano, che ha organizzato la veglia, ha predisposto in chiesa una vera e propria porta della Misericordia, attraverso la quale tutti i partecipanti saranno chiamati a passare. Non mancheranno poi alcune testimonianze.

Venerdì 21 ottobre tocca, invece, alle zone del Casalasco-Mantovano, chiamate a ritrovarsi, alle 21, nella chiesa di San Pietro, a Bozzolo, dove sono conservate le spoglie del servo di Dio don Primo Mazzolari. La celebrazione, animata con il canto dalla corale di Bozzolo, sarà presieduta dal vescovo saveriano mons. Giorgio Biguzzi, emerito di Makeni, in Sierra Leone.

Terzo e ultimo appuntamento sabato 22 ottobre a Cremona, sempre alle 21, in Cattedrale per le zone cremonesi. La celebrazione, presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, sarà animata con il canto dal coro del Boschetto insieme a quello di Motta Baluffi. Le testimonianze saranno affidate ad tre laici. Per proporre due esperienze di missione breve in Zambia e Brasile, con Giulia Pedroni (Boschetto) e Silvia Spagnoli (Castelleone), e quella di un giovane che guarderà alla missione svolta nel proprio oratorio nei confronti di coetanei profughi.

Durante la serata cremonese l’Ufficio missionario diocesano riceverà ufficialmente quanto raccolto durante l’estate nei Grest con il progetto “Estate di carità”. Fondi che serviranno a sostenere l’attività di una missionaria originaria della diocesi: suor Patrizia Di Clemente, comboniana nativa di Mozzanica. La religiosa bergamasca è superiora della comunità di Makeni, nella periferia ovest di Lusaka, dove da alcuni anni il suo Istituto è impegnato nella gestione di un progetto di formazione integrale per ragazze orfane che non hanno mai frequentato la scuola o che, per motivi finanziari, non hanno potuto continuare la loro istruzione primaria.

L’attenzione, intanto va già all’Avvento di fraternità, promosso dalla Caritas diocesana in sinergia con l’Ufficio missionario. Servirà a sostenere un altro missionario cremonese, Paolo Carini, che dall’inizio di marzo si trova in Congo, nella città di Mbuji Mayi, capoluogo della provincia del Kasai orientale, dove per i prossimi tre anni seguirà un progetto di ristrutturazione e rilancio dell’ospedale St. Jean Baptiste di Kansele, con pediatria e maternità. Il suo compito, in particolare, è quello di approntare un sistema di contabilità corretto e autosostenibile.

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